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Malyan [ESILIATO]

Ultimo Aggiornamento: 16/05/2013 23:59
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Post: 179
Città: BARI
Età: 37
Sesso: Femminile
16/05/2013 22:02



BG
STORIA: Un lupo solitario, un cane randagio, un'ombra, un fantasma, Maylian non potrebbe sembrare altro che una mendicante. Eppure l'eleganza del suo viso, la morbidezza della sua pelle, la bellezza dei suoi lunghi capelli color mogano, svelano un altro mondo fatto dioro, gioielli e vesti di seta. Nelle sue vene scorre sangue nobile: è nata in una delle più ricche famiglie di Louviers, un paese sulle rive della Senna, nel Nord della Francia. Era fresca quella sera, l'undicesimo giorno di Tinne, quando il mondo accolse una splendida bambina: pochi ricci color mogano incorniciavano un pallido viso, dominato da begli occhi verdi, ancora socchiusi, ma che pian piano si aprivano a voler scrutare il mondo. La prima immagine fu lo splendido volto di una donna, sua madre Luanne, che la stringeva sorridente, con la fronte ancora imperlata di sudore per lo sforzo del parto. Suo padre Vellaine Estès, solo un'ombra: poco interessato alla nascita della sua secondogenita. 
Le diedero il nome di sua nonna, Maylian, scomparsa poco prima della sua nascita; sul petto, all'altezza del cuore, le tatuarono una foglia. La sua infanzia trascorse lieta, tra studi, feste e giornate in compagnia di Flèche d'or, la sua amata puledra, compagna di giochi fin dai primi giorni di vita. 
Sua madre le aveva insegnato a cantare e a suonare il flauto di Pan. Ogni volta le ripeteva che quello era uno strumento sacro e che le sue note potevano raggiungere persone distanti chilometri. Suo fratello Leeryant, di dieci anni più grande, le aveva insegnato a tirare con l'arco e a cavalcare abilmente. Leeryant era sempre al suo fianco: era il suo migliore amico, il suo vero punto di riferimento. 
I momenti bui cominciarono quando, durante una sanguinosa battaglia, suo fratello rimase ucciso. Il sorriso di sua madre si spense per sempre: si ammalò e non uscì più dalla sua stanza. Suo padre, che fino ad allora era sembrato poco interessato alla sua presenza, cominciò a sfogare la sua rabbia su di lei. Maylian aveva già avuto modo di constatare la ferocia di quell'uomo, che, oltre che con il commercio di stoffe pregiate, si arricchiva prestando denaro a usura. Pochi erano quelli che riuscivano a libersi dei debiti; i più finivano nei sotterrani del palazzo, torturati, mutilati, finchè non saldavano il proprio debito o trovavano la morte. Le urla di quegli uomini erano sempre state il suo incubo e ora poteva sperimentare in prima persora le torture di suo padre. Ogni errore era punito a suon di frusta e non poche volte la sua schiena ara stata flagellata con metalli ardenti. L'unico crimine di Maylian era quello di essere nata donna. 
Per due anni il suo corpo subì i soprusi di suo padre e dei suoi seguaci, finchè lui non decise di darla in moglie a un ricco possidente terriero, già avanzato nell'età. Il matromonio fu stabilito proprio il giorno del suo diciottesimo compleanno, l'undicesimo giorno di Tinne. Due settimane prima, sua madre, in punto di morte, decise di chiamarla nella sua stanza: il suo viso sembrava invecchiato di secoli, quando Maylian lo vide; la sua voce era rauca; i capelli ingrigiti e gli occhi spenti. Con le ultime forze rimastele, con il suo ultimo sorriso le rivelò che Vellaine non era suo padre e che egli l'avrebbe fatta sposare e costretta ad avere un figlio, per sostituire il suo erede morto in battaglia. Dopo, forse, le spettava la morte, l'ultima e definitiva punizione per essere nata donna. Poi Luanne morì, senza riuscire a dirle nulla del suo vero padre. 
Maylian riflettè a lungo, finchè giunse il giorno del suo matrimonio. Mancavano poche ore: il suo sposo era già arrivato e lei era nella sua stanza, con l'abito da sposa di sua madre; due ancelle che le stavano stistemando i capelli. Aspettò che uscissero dalla stanza e si preparò per la fuga: si spogliò dell'abito che ripose in una sacca, assieme al suo flauto e all'occorrente per sopravvivere almeno una settimana. Indossò un corpetto nero che lei stessa aveva scucito dal suo abito preferito, i pantaloni e il mantello corto di suo fratello, poi prese le lenzuola e, legatele l'una all'altra, ne fece una corda per calarsi dalla finestra. Prese con sè Flèche d'or e scappò nei fitti boschi di Louviers. Vagò per più di una settimana, allo stremo delle forze. Fu Flèche d'or a guidarla alla capanna dove abitava Maurice, il nonno materno di Maylian, ex soldato, che ora abitava nei boschi da quando sua figlia si era sposata. Maurice le aveva insegnato a coltivare, a distinguere le piante e i frutti velenosi, a difendersi con la spada e a mani nude, lasciando, però, che lei coltivasse ancora i suoi studi letterari e artistici. Il nascondiglio fu sicuro per almeno tre mesi, fino a quando le ricerche degli uomini di suo padre erano divenute più insistenti e pericolose. Maylian decise allora di fuggire dalla Francia: suo nonno le aveva detto che poteva trovare rifugio nelle terre di Avalon, proprio dove Luanne aveva incontrato l'uomo di cui si era innamorata e che le aveva dato una figlia. 
Una fredda notte del mese di Pethboc, Maylian fuggì da Louviers, lasciando Flèche d'or a suo nonno, con la promessa che sarebbe tornata a riprenderla. Si diresse verso la Manica e si imbarcò per le terre di Avalon. 
Sono trascori quasi due anni dal giorno della sua fuga, due anni passati in assoluta solitudine. L'unico desiderio di Maylian è dare un nuovo senso alla sua vita, con la consapevolezza che suo padre è da qualche parte, in quelle terre. L'unico segno che le lasciato è quel tatuaggio a forma di foglia, di un pallido verde, all'altezza del cuore. E' per questo che si accampa spesso tra i boschi, a contatto con la natura: solo così sente suo padre parlare al suo cuore. 


Animali in cui si trasforma:
GATTO

Caretteristiche di classe gatto -giovane- 

BONUS 
Metri percorribili in un round: giovane 7, adulto 8, veterano 8 
Resistenza magica : giovane n/n, adulto n/n, veterano n/n 
Contorsionismo: Capacità di adattarsi a passare in pertugi molto stretti o a stare in piccoli nascondigli. 
Equilibrio: riescono a camminare su superfici anche molto strette o ripide (passare su ringhiere, arrampicarsi sugli alberi). Inoltre hanno ottime probabilità di cadere in piedi. 
Visione Crepuscolare : giovane +1, adulto +1, veterano +1 (ma anche al buio non vanno a sbattere addosso a oggetti vari o pareti) 
Sensi sviluppati : giovane udito, vista, olfatto; adulto udito, vista, olfatto, veterano udito, vista, olfatto 
Bonus taglia : giovane +1, adulto +1, veterano +1 
Skill fisiche di Base: resistenza 0, potenza -1, agilità +2 




MALUS 

-Non parlano 
-Non manipolano oggetti o impugnano armi, 
-Non possono effettuare azioni complesse dove sono necessariamente richieste le "mani" 
-Diffidenza generale verso esseri non ben conosciuti..Ovvero non accetta facilmente cibo da sconosciuti. Ma è contrastata da una spiccata curiosità che può portare a trovarsi in pericolo 
-Se solo subiscono un torto da un bipede o da un’altra creatura, si mostreranno verso di questa irrequieti, spaventati, non ci stringeranno più rapporti 
-Vivacità: sono particolarmente attratti da oggetti sferici, o da oggetti a punta. 
-Forte avversione per l’acqua 




Skill da esperienza
furtività liv I
espressività artistica liv I (Musica)
affinità naturale liv II
Sotterfugio liv II
Empatia liv I

Skill da prendere come umano: 2


Karma al momento del cambio: 21948
Karma da Animorph: //
[Modificato da Aileen. 16/05/2013 23:59]
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