Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Arsenia [Indole Umana] [ESILIATA]

Ultimo Aggiornamento: 29/02/2016 22:27
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 86
Sesso: Femminile
29/02/2016 22:27

BACKGROUND:

Favilla crebbe in una famiglia di contadini che nei latifondi di ser martino operava. Le sue terre si trovavan nei pressi della fonte del fiume Tiber, delle italiche terre. quando la fanciulla raggiunse i quindici anni d’età la sua bellezza era sbocciata e l’animo di Martino affascinò, fu a lui ceduta come ancella della moglie e sua concubina, da questa unione, in una gelida notte invernale, nacque Arsenia.
Anche se figlia bastarda, come molti dei suoi fratelli, fu accolta nella casa di Martino ch’era d’animo nobile e benevolo.
La fanciulla era caratterizzata da una nera chioma e dalle iridi dello stesso colore, dovette crescere in fretta poichè, è risaputo, i fanciulli sanno esser crudeli ed ella, goffa e maldestra, fu subito al centro dei loro sberleffi.
Quando compì i sei anni il giorno fu dimenticato dai suoi fratelli e il più grande di loro, Adriano, quand’ella cercò timidamente di ricordarglielo la spintonò fin a farla cadere nel fango. Solo la madre si diede pensiero, solo ella la consolò. Nessuno di loro, nemmeno la piccola Adelaide, figlia della cuoca,e che aveva la sua stessa età, volle mai giocar con lei.
Un giorno, quando arrivò piangente da Favilla anche ella la ignorò, quindi la bimba corse via, uscendo dagli alloggi, attraversò i campi fino a raggiunger la macchia che si sviluppava intorno ai possedimenti del padre. Lì ebbe il primo incontro con un piccolo nero cane che al vederla prese ad abbagliare, la piccola gli rimase di fronte osservandolo e quando il cane ebbe finito lei cominciò ad abbagliare a sua volta, allora il cane le si avvicinò divenendo il suo primo amico di giochi; dopo quel giorno non lo vide più ma continuò a tornare nel bosco che divenne pian piano la sua casa, vi rimaneva per ore solo ad osservare le foglie mosse dal vento o ad ascoltare il canto degli uccelli e, quand’era fortunata, riusciva anche a scorger scoiattoli, istrici o volpi.
Crebbe quindi preferendo la solitudine e l’indipendenza, il suo animo divenne schivo e diffidente, e si rinforzò quando, allo sbocciar della sua femminilità, dagli stessi che nell’infanzia le eran stati ostili sentì proferir parole di ammirazione.
Pur avendo un destino da ancella già scritto, e pur essendo accasata ed agiata, presto preferì divenir indipendente, e un dì, all’età di nove anni, si vestì con abiti da ragazzo e con altri bambini si affidò tutti i giorni ad un messere che li portava a far gli spazza camino, l’attività rimase celata agli occhi della madre, dalla quale, nonostante le desse affetto e fiducia, si sentiva oppressa.
Imparò l’arte dello scrivere seguendo di nascosto le lezioni che un tutore, un prete, don Aloisio, teneva ai figli della moglie di Martino e nelle letture più avvincenti si immerse con ardore, questi stimolarono la sua fantasia e la sua voglia di viver, più che sulla carta, nella realtà.
Quando si sentì troppo vicina al suo destino già scritto salutò la madre, e con i denari che negli anni avea racimolato partì accompagnata solo da un mulo che dalle scuderie del padre aveva potuto rubare. La natura l’aveva sempre affascinata, e nonostante viaggiar da sola la spaventasse, molte strade sicure aveva avuto il modo di conoscere durante l’infanzia. Per i boschi e per le montagne preferì viaggiare; lontana dai villaggi degli uomini e dagli accampamenti dei briganti, imparò ad essere abile e veloce nel fuggire e nell’arrampicarsi, seppe proccacciarsi il cibo e il rifugio, imparò il canto degli uccelli e dove preferivan posarsi per covare, imparò a riconoscer le tracce di diversi mammiferi, un dì, seguendo le orme di un branco di canidi selvatici, prese ad osservarli, comprese che v’era un capo branco affiancato dalla sua compagna, che i figli venivan allevati in comune e che, a volte, venivan ripudiati, e scacciati, a governare il branco v’eran una serie di leggi che ogni membro rispettava, seguì il branco per diverse lune rimanendogli a debita distanza e dimorando in prevalenza sugli alberi, il branco si accorse della sua presenza ma evidentemente non la ritenne mai una minaccia. imparò, poco a poco, a distinguer le piante commestibili da quelle che non lo eran, in questo fu aiutata da un viandante che l’accompagnò per qualche luna durante il suo viaggio, ei, sapiente, possedeva un volume contenente le illustrazioni delle piante e le loro qualità, che Aramis (così ei si faceva chiamare) diceva esser un erbolario. Quando i due si separavano l’uomo dell’oggetto le fece dono ed ella ne fece tesoro.
Or quand’era affannata o le doleva lo stomaco si preparava tisane di altea, quando si feriva utilizzava la bardana per agevolare la cicatrizzazione e seppe riconoscer il fungo lanceato velenoso da quello che non lo era.
Molti volti avea incontrato, e, pur essendo sempre stata interessata all’animo umano che scrutava con curiosità, sempre la compagnia della natura a quella dell’uomo aveva preferito.
Un dì fece un incontro che le cambiò la vita, aveva da poco perso il mulo che l’aveva accompagnata per diverso tempo e solitaria attraversava un bosco in terre straniere; scorse tra l’erba un piccolo cucciolo di cane, nero come la pece, che cacciava un piccolo roditore senza però aver molto successo, quando giunse nelle prossimità dei due esseri, il cane aveva immobilizzato il roditore tra le zampe, ora, vedendo l’umana l’istinto più ovvio era quello di fuggire, ma allo stesso tempo, la preda che aveva appena conquistato non avrebbe mai abbandonato. La dama li avvicinò mentre le bestiole eran prese da immobile indecisione. Ella allor lanciò al cane un pezzo di carne secca che con se trasportava, il cucciolo vi si avventò lasciando libero il roditore che finì dritto dritto tra le mani di Arsenia che s’avvide ch’era un ratto, bianco con una striscia grigia che gli attraversava la schiena. Si prese cura dei due animali che non la abbandonarono più e che impararon a convivere tra loro, allevò la cucciola (che scoprir esser femmina) secondo le regole che avea appreso osservando il branco: le insegnò a cacciare ma si pose all’apice della sua scala gerarchica, quindi, quando una bestia veniva cacciata ella era la prima a mangiarne.
Quando giunse ad avalon da questi due amici era accompagnata, alla cagna aveva dato il nome di Berta e al piccolo rattus norvegicus il nome di Muffa. Aveva trascurato lo scorrer del tempo e non ricordava da quanti inverni fosse in cammino, la sua età poteva approssimare tra i 18 e i 20 anni.


Aspetto

Capelli: neri
Occhi: neri
Altezza: 1.67
Peso: 60 Kg.
Descrizione: dall'aspetto si deduce qualche anno in più di quelli che ha, probabilmente perchè non risparmia niente alla vita... e da ciò si deduce invece qualche anno in meno rispetto a quelli che ha. la capigliatura nera è indomita e disordinata, sistemata in bislacche acconciature. il seno prospero, i fianchi arrotondati, le pallide cosce piene.il viso più smunto e notevolmente trascurato, il taglio sulla guancia sinistra si nota appena, ma gli occhi neri son spesso cerchiati dai segni della stanchezza o dell'ubriachezza...è molto pallida. sarebbe bella... forse. se ti dovesse capitar di avvicinarti a lei o addirittura di baciarla soffocheresti tra l'odore di alcool e quello di fumo, non è insolito scorgerla con tra le labbra la sua fedele pipa, i vestiti consunti, eleganti forse, ma sicuramente trasandati. porta sempre al pollice l'anello, dono del Folle.




SKILL
SKILL CONOSCENZE NATURALI LIV 1
SKILL SOTTERFUGIO LIV 1
SKILL ARTISTA DELLA FUGA LIV 1
SKILL AGILITA' LIV 1

DESCRIZIONE FISICA: Presente
ALLINEAMENTO: Presente
TERRE DI ORIGINE: Presente Italiche { Era censita nel Clan mediterraneo)



La mutazione: Primo Animale in cui si trasforma: Ratto


Aspetto
E' un Rattus Norvegicus di medie dimensioni, la sua particolarità è di avere la coda di un centimetro più lunga del corpo che misura 38 cm in totale. il pelo è nero e lucido eccezzion fatta per le vibrisse (bianche) e la pancia che ha delle insolite macchioline chiare.




Caratteristiche di CLASSE RATTO:

BONUS
Metri percorribili in un round: giovane 5, adulto 6, veterano 6
Resistenza magica : giovane n/n, adulto n/n, veterano n/n
Equilibrio: riescono a camminare su superfici anche molto strette o ripide
Manipolare piccoli oggetti: Pur non essendo dotati di pollice opponibile, sono in grado di afferrare e manipolare piccoli oggetti (portarsi con le zampe il cibo alla bocca, trasportare piccoli oggetti spingendoli)
Contorsionismo: Capacità di adattarsi a passare in pertugi molto stretti o a stare in piccoli nascondigli
Nuoto: è in grado di nuotare agevolmente anche grazie all’uso della coda.
Sensi sviluppati: udito, vista, olfatto
Bonus taglia: giovane +1, adulto +1, veterano +1
Skill fisiche di Base: resistenza +1, potenza 0, agilità +2




MALUS
-Non parlano
-Non manipolano oggetti o impugnano armi,
-Non possono effettuare azioni complesse dove è necessariamente richiesto l’uso del pollice opponibile.
-Diffidenza generale verso esseri non ben conosciuti..Ovvero non accetta facilmente cibo da sconosciuti. Ma è contrastata da una spiccata curiosità che può portare a trovarsi in pericolo, è più difficile da addomesticare e avvicinare di altri Anubiani in questa forma proprio per via dei troppi pericoli che avverte.
-Senso di pericolo: Essendo un animale relativamente piccolo e molto cacciato, tende a essere frenetico e a sentirsi costantemente in allerta.




Indole: Umana

Karma all'atto del cambio: 9923
Karma attuale: 9973
Karma da Animorphs: 50
Ultima skill chiesta a karma: 7500



MASTER DESCRITTIVO DEITHWEN


)O(


Che era morta. Le dissero che era morta...
Che nell'alba l'avevano vista galleggiare. Come un cigno.



Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum
Tag cloud   [vedi tutti]

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 01:25. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com