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[SANITARIUM] Un tatuaggio per Rastal!

Ultimo Aggiornamento: 25/03/2016 10:17
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Sesso: Femminile
25/03/2016 10:17

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Riassunto: Rastal, dopo uno scambio di missive, s'incontra con Anya nel Sanitarium. La Contrabbandiera, dopo aver accompagnato il nano nella sala adibita ai tatuaggi, chiede specifiche sul disegno, senza tuttavia fare domande, vista la stranezza della richiesta. Anya disegna prima sul foglio e dopo sulla pelle del nano.

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RASTAL [Vicoli -> Sanitarium] Strano a dirsi, ma niente armatura oggi. Un paio di stivali, delle brache scure di velluto ed una camicia bianca nei pantaloni. Non è nemmeno armato. Si potrebbe quasi dire che è in incognito, il mantello che lo cinge, anch'esso scuro, con un cappuccio tirato su, ne è un indicatore. Si sente assurdamente leggero così abbigliato, quasi nudo. La barba lunga raccolta in due lunghe trecce che penzolano sul torace, eleganti e rossicce. E' determinato e deciso nella sua scelta. E' la determinazione che lo muove con una certa celerità, per quanto possibile per la sua stazza, tra le vie della città in direzione del Sanitarium. Giunto al portone di ingresso s'accinge a bussare, due sordi e sonori colpi portati dalla mandritta sul portone. Se qualcuno dovesse rispondere farebbe come indicato nella missiva e chiederebbe di Anya la tatuatrice. '' Il mio nome è Rastal, cerco Anya, per degli affari. M'hanno detto di cercare qui. '' baritonale il tono, solenne e profondo come di consueto. Alla cintura è legato un sacchetto di pelle contente i denari che spera gli basteranno per questo sfizio che vuole togliersi. I nani sono avidi, si sa.

ALYESINE [Ingresso, FU] Grant apre, ti osserva nano. Legge la missiva che gli mostri, infine annuisce. Ti dice di lasciare le armi all'ingresso e svanisce in una stanza, in cerca della famosa Anya. Quando ritorna insieme a lui c'è una ragazzina di diciotto anni, con due treccine bionde lunghe fino a metà del busto per domare i capelli ricci. {Oscura letizia} Ti presenti, Anya. Osservi apertamente il primo nano della tua vita. Allunghi la mano destra per stringere la sua, come fanno gli adulti {Piacere, sono Anya.} Se la stretta di mano ci sarà, con un sorriso allegro gli chiederai di seguirti lungo corridoio intonacati da poco e quindi ancora bianchi ma in penombra {Avete già in mente un disegno?} Chiedi {E sapete dove fare il tatuaggio?} Domande usuali prima di un'operazione del genere. Condurrai il nano in una stanzetta piccola, ma pulita. Al centro è presente un lettino da degenza circondato da candelabri. Poco distanza, vicino alla finestra, un tavolino ingombro di pergamente. Un catino, qualche mobile per i materiali e centinaia di disegni ad ornare le pareti. Ti accomodi alla scrivania, facendo cenno al nano di accomodarsi dall'altra parte rispetto al tavolino.

RASTAL [Ingresso -> Stanza] Attende, viene scrutato e scruta. '' Non sono armato. '' risoluto nel tono, come a dire, se non ci credi perquisiscimi. Poi arriva lei. Una ragazzina. Si sta davvero affidando ad una ragazzina? Sospira. Guardiamo il lato positivo delle cose: non è troppo più alta di lui, pur essendo un'umana. Anche se ad occhio deve pesare circa un terzo di lui. Porge la mano destra, dopo essersi calato il cappuccio ed aver mostrato i suoi lineamenti, o insomma quello che si riesce ad intravedere tra la folta e ramata barba. La stretta sarà serrata, salda. Ma non userà nemmeno un quarto della sua potenza. Non vuole fare male. Solo essere rispettoso. Così fanno gli adulti. '' Io sono Rastal, piacere mio. '' per ora non aggiunge titoli che possano qualificarlo. Sulla bacheca della Rocca dei messaggi ci sono le sue ultime comunicazioni, la sua firma e la sua identità. Se Anya l'ha letta, saprà bene chi ha di fronte. Segue la giovane per il corridoio, fino alla stanza. Risponde deciso durante il percorso. '' Sì a entrambe. '' Quindi si siede, all'interno della stanza, laddove indicato dalla donna. '' Il disegno deve essere una sfera. divisa a metà in diagonale da una linea curva simile ad una S. Sopra e sotto la linea due piccole sfere, parallele. E deve essere in bianco e nero. '' guarda con espressione interrogativa la donna, non crede d'essere molto bravo nelle descrizioni e nelle varie forte d'arte. Sbuffa. '' Avete presente il simbolo dei Cavalieri di Avalon? '' dovrebbe conoscerlo, è cosa pubblica. '' Proprio quello. '' non voleva dirlo così esplicitamente, ma meglio badare alla concretezza. '' E la zona interessata deve essere questa. '' e con il palmo della mano destra andrebbe ad accarezzare l'esterno del braccio sinistro, appena sotto la spalla e sufficientemente sopra al gomito. '' Spero d'essermi riuscito a spiegare. Diversamente, dite pure, non m'offendo. '' il primo sorriso della giornata glielo regala lui. E' un nano ma non è poi così burbero, anzi, tutt'altro. '' Un'ultima cosa. Se possibile, vi chiederei massima riservatezza. Gradirei che nessuno oltre me e voi sappia di questo tatuaggio. Ma sono certo della vostra professionalità, ho chiesto in giro di voi ed avete un'ottima fama. '' Valstaf in particolare si è prodigato in elogi sulla professionalità della donna. Si spera che abbia ragione.

ALYESINE [Sala Tatuaggi, FU] Ascolti con attenzione il Nano, immaginandoti già dil disegno. Si, l'hai visto ma solo distrattamente. {Non dovete preoccuparvi per quanto riguarda il riserbo. I Mercanti della Frontiera possono resistere anche alle peggiori torture.} Gli fai l'occhiolino. {Ora datemi qualche istante, vi prego.. Facciamo una prova del disegno.} Quindi farai per recuperare un foglio di pergamenta pulito (un'impresa non da poco) e un carboncino e comincerai l'opera di disegno, cercando di isolarti dalla stanza. Ci siete tu e il foglio bianco, la descrizione del nano e la tua fantasia. [Volontà liv3] Cominci a disegnare prima di tutto il cerchio iniziale. Un tatuaggio da considerarsi comunque piccolo. Circa 10 cm di diametro. Una S attraverserà lo spazio interno al cerchio, aderendo perfettamente alla circonferenza. Verranno posizionati equidistanti dalla pancia della S i due piccoli cerchi. Uni verrà riempito di colore, mentre l'altro verrà circondato dal colore fino a colorare l'intera area delimitata dalla metà della circonferenza e dalla S di cui abbiamo ampiamente discusso in precedenza. Un ritocco qui, un ritocco la e dovrebbe essere il disegno descritto dal nano. A lui lo porgerai, in attesa di conferme. [Espressività artistica: Arti grafiche Liv. 2]

RASTAL [Sala Tatuaggi] Le parole di Anya lo rassicurano. Non che abbia qualcosa da nascondere. M odia i curiosi ed odierebbe dover dare spiegazioni a chicchessia. Quindi ora tace, incrocia le braccia al petto ed osserva la donna all'opera. Non parla, non fiata, perchè non ha intenzione di distrarla. Attende, fissando lo sguardo sul foglio di lei, curioso del risultato. Una cosa è certa: lui non sarebbe in grado di disegnare nemmeno la circonferenza con precisione, invece lei sembra particolarmente sicura e portata. Raccoglie il foglio quando Anya glielo porge e gli basta una rapida occhiata per capire che la descrizione sembra essere stata efficace. Annuisce, compiaciuto. '' Precisamente. '' quindi offre nuovamente la pergamena a lei, a volergliela restituire.

ALYESINE [Sala Tatuaggi, Fu] Annuisci, compiaciuta di aver compreso il volere del cliente. {Allora sedetevi sul lettino, per favore. Dal lato più corto. Cercate una posizione comoda perchè ci passerete diverse ore.} Fai spallucce, come se volessi scusarti di questo inconveniente. Ma di certo non li decidi tu i tempi di lavorazione. {Non possiedo l'inchiostro bianco, non credo esista. Quindi la parte "Bianca" avrà il colore della Vostra pelle.} Mentre lui si posiziona tu ti avvicini al lavabo, continuando comunque a parlare {Scoprite la parte incriminata, tenete le braccia lungo i fianchi, palmi rivolti verso il basso. Questo vi aiuterà a stare fermo.} Spieghi: pratica, molto pratica. Ti sposti verso il lavello e lavi le mani accuratamente con acqua e sapone, eliminando tutte le tracce del carboncino che hai utilizzato per fare il disegno. Ti asciughi accuratamente le mani con una pezzuola pulita. L'igiene prima di tutto. Recuperi un guanto bianco, di cotone. Lo metti con la mano sinistra che, a questo punto, sarà bene avvolta nel guanto pulito. Ti sposti nuovamente verso il lettino, per avere il nano davanti e poterlo guardare negli occhi {Ascoltatemi bene. Dovete stare fermo: non dovete muovervi per nessuna ragione al mondo... Se avete bisogno di una pausa mi avvisate e io mi fermo, d'accordo? Respirate lentamente, così non mi darete scossoni mentre lavoro. E tenete il più possibile i muscoli rilassati, altrimenti il tatuaggio verrà storto. Volete un cuscino per la schiena? E un bicchierino per il dolore?} Domandi, pratica ma sorridente. Rilassata. Cominci a cercare dentro di te la rilassatezza per compiere queste delicate operazioni. [Volontà liv3]

RASTAL [Sala Tatuaggi] Annuisce ed obbedisce alle indicazioni di Anya. Si alza per raggiungere il lettino e prende posto dove indicato. ''Andrà benissimo comunque. '' si riferisce al colore. Quindi, mentre lei è assorta nelle sue mansioni, prende a sbottonare i bottoni della camicia e quindi passa a sfilare la manica sinistra e lasciare infilata solo la destra, con la camicia penzoloni sul fianco destro del lettino. A torso nudo il nano è semplicemente enorme. I muscoli sono ben definiti, da quelli dell'addome a quelli del bicipite, del collo. Gonfio al massimo delle sue potenzialità [//Potenza +4]. Assunta la posizione indicata, con le braccia lungo i fianchi, assestatosi comodamente, ascolta nuovamente Anya. '' Avete mai tatuato un nano? Vi avviso che la nostra pelle è molto più spessa, la mia particolarmente. '' sorride ed aggiunge '' Non mi muoverò e non avrò bisogno di pause. Me ne starò zitto, buono e rilassato per tutto il tempo che vi serve, senza fiatare. Se vorrete interrompere, sarete voi a farlo. '' determinato e deciso, risoluto. [//volontà +2] Non è uno sbruffone, è semplicemente consapevole dei propri mezzi. Si prepara. [//resistenza +3]

ALYESINE [Sala Tatuaggi, FU] Quando Rastal si sarà sistemato come gli hai ordinato, ti avvicinerai per osservare la zona di lavoro. {Non ho mai visto un nano in vita mia.} Confessi. In effetti la sua pelle sembra più spessa di quella umana: non si vedono le vene o i capillari come con te. Posi la mano destra, quella senza guanto, sulla spalla del nano e provi a premere per constatare di persona lo spessore. Mano gelata eh! Come tutte le donne che si rispettano. {Se dovessero esserci dei punti in cui l'inchiostro non penetra bene lo sistemeremo tra una settimana-diaci giorni, non c'è problema.} Un ben respiro eee... si comincia! Cominci con il disinfettare l'intera zona di lavoro, passando più e più volte il panno imbevuto di alcool così come ha fatto la piccola tatuatrice su Aileen. Osservi prima il disegno, che hai sistemato accanto al nano e poi il braccio muscoloso che sarà la tua tela. Provi già ad immaginare il tatuaggio. Con la mano sinistra recuperi il carboncino e cominci a prendere le misure, segnando 4 punti equidistanti sulla zona incriminata. I quattro punti saranno la guida per disegnare la circonferenza che deve essere perfetta. E poi cominci a disenare con il carboncino. Cominci con il cerchio che ha nel diametro la distanza tra i punti che hai precedentemente messo e che sono distranti tra loro circa 10 centimetri. Il cerchio, inizialmente non perfetto, lo ripassi più volte per sistemarlo renderlo assolutamente perfetto. E comincia l'opera. Tutto esattamente come prima, ma su pelle invece che su carta. Disegni la famosa S che attraversa lo spazio interno al cerchio, aderendo perfettamente alla circonferenza. Disegni i due due piccoli cerchi senza però andare oltre con il riempimento, quello lo farai direttamente con l'inchiostro: questa è solo una linea guida da seguire. Rinforzi quelle linee. E' un lavoro lento e meticoloso per cui ci vogliono diversi minuti. Non 5, non 10... di più! Tiri la pelle leggermente appena sopra o appena sotto il disegno, per evitare deformazioni dello stesso. Perfetto, ti sembra perfetto. {La prova è pronta!} Mormori, osservando il tutto. {Volete vederla prima che inizi?} Sia mai che cambi idea! [Espressività artistica: Arti grafiche Liv. 2]

RASTAL [Sala Tatuaggi] Sorride, ancora. '' Pensate quanto può essere curiosa la vita. Il primo nano che vedete è il re dei nani!'' vorrebbe ridere, ma non lo fa, resta perfettamente immobile, in uno sforzo di concentrazione sia fisica che psichica [//volontà +2, resistenza +3]. Anche il tocco freddo della mano di lei, la sensazione bagnata del disinfettante e tutto il resto, dovrebbero essere stimoli irrisori per la sua pelle coriacea e profonda determinazione. Il tocco di Anya è delicato e preciso, agile ed esperto. Ispira fiducia, la stessa fiducia che porterà il nano a scuotere il capo. '' Non c'è bisogno. Mi fido ciecamente di voi. '' Non ha idea di quanto tempo sia già passato da quando ha preso posto, ma per ora, la cosa è assolutamente tollerabile. Ma è sempre pronto o quantomeno vorrebbe esserlo, il nano, al dolore a riguardo cui Anya lo ha ammonito. Tiene bene a mente le parole della tatuatrice, preparandosi a subire senza esitazione alcuna. [//volontà +2, resistenza +3].

ALYESINE [Sala Tatuaggi, FU] {Bene!} Affermi, pratica. Ha detto che si fida ciecamente! Togli quindi i guanti bianchi che hai utilizzato per non sporcarti le mani con il carboncino: espiri, inspiri. Compi questa serie di respiri in modo lento, così da poter cercare dentro di te l'arte e la calma interiore necessari per il tatuaggio di Rastal. Un tatuaggio è per sempre e così l'errore che compi mentre lo fai. Cerchi di non lasciarti distrarre dal primo nano che hai incontrato nella tua breve vita. Ed è pure il re dei nani, il qui presente Rastal! Concentrazione, Alyesine. [Volontà liv3]. Ti sporgi alla tua sinistra, e avvicini un tavolinno con delle rotelle su cui sono presenti gli strumenti da lavoro: 5 agni con inchiostro nero e una determinata punta, 5 aghi più piccoli che servono a sfumare, una pezzuola e un catino imbevuti di aceto e unguenti vari per il post tatuaggio. Recuperi uno dei 5 aghi precedentemente riempito e solo quando Rastal si sarà sistemato nella corretta posizione comincerai l'opera. con la mano destra cerchi di tendere il lato superiore al disegno, più verso sinistra. Ti sistemi per essere comoda e avere la massima illuminazione e solo quando sarai perfettamente in confidenza con la situazione, e solo allora!, inserirai l'ago, tenendolo inclinato di 45°. E l'opera avrà inizio. Un punto per volta, uno vicino all'altro così che vi sia continuità e che non appaiano come punti separati ma come una linea unica. Cerchi di essere veloce in modo da non creare accumuli. Inizi con il creare prima di tutto la circonferenza e poi la S, spostando di pari passo con il disegno la mano destra per poter tendere -ma non troppo!- la spessa pelle del braccio. E ti accorgi che quella pelle è più spessa perchè devi imprimere più forza per far penetrare l'ago nella zona di sua competenza. Ma dobbiamo dire che il primo tatuaggio in assoluto l'hai fatto sulla pelle di un maiale che è parecchio spessa e quindi sai già quanto spingere senza superare la tua zona di competenza ed entrare in quella di Edave. Passano i secondi che in realtà sono minuti ma che potrebbero essere anche ore. E' un lavoro lento, che ti tiene impegnata. Quando finirà l'inchiostro in quell'ago prenderai l'altro, qualora dovesse esserci qualche accumulo... ti fermerai per recuperare la pezzuola imbevuta di aceto che precedentemente hai preparato. Finiti i contorni, comincerai ad operare sull'interno della "mezzaluna" nera, anche qui punto dopo punto, anche qui in modo rapido per non sbagliare. [Espressività artistica: Arti grafiche Liv. 2] [Resistenza liv1]

RASTAL [Sala Tatuaggi] Il ritmo del respiro è lento, cadenzato, regolare. Le parole ed i discorsi hanno abbandonato la sala ormai da parecchio tempo. C'è solo silenzio. Silenzio ed ora, dolore. Il primo contatto con l'ago è quello più fastidioso, pungente ed intenso. In quel frangente, non basta solo la capacità sviluppata di resistere a profonde ferite [//resistenza +3], ma è necessario tutto l'autocontrollo di cui è in possesso, la lucidità mentale e la capacità di focalizzarsi sui propri obiettivi. [//volontà +2]. E' necessario perchè da combattere c'è l'istinto naturale, i riflessi che spingono ad allontanarsi dalla fonte del dolore che dovrebbe essere di gran lunga sopportabile, ancora, ma non per questo facile da ignorare. Lo sforzo dovrebbe essere sufficiente a restare perfettamente immobile, ad evitare che i muscoli si tendano e si contraggano, così come consigliato da Anya. Il viso vorrebbe essere una maschera imperscrutabile, mentre il tempo scorre, lento ed inesorabile.

ALYESINE [Sala Tatuaggi, FU] Ago, ripulisci, tamponi. Ricominci. Punto dopo punto il disegno prende forma. Centinaia di punti, forse migliaia. Alla fine, davvero, l'opera d'arte finisce. Tamponi tutto, osservi, avvicini gli occhi chiari a quel disegno rilasciando la pelle. Come si vede? Ritocchi nei punti il cui il disegno è meno pieno o più leggero. Gli aghi cambiano continuamente... Ne hai finiti ormai quattro. Cambi ancora, prendi quello più piccolo. Ricominci a riempire dove il disegno originale lo prevede, inclinando l'ago di 30° questa volta e facendo penetrare poco inchiostro. E' un lavoro lungo e certosino. Tiri e rilassi la pelle, controlli quel tatuaggio da tutti i possibili punti di vista, muovendoti attorno al braccio del nano per sondare la visuale da diverse angolature. Cominci ad essere stanca per tutte quelle ore in piedi, anche tu non sei certo una bestiola abituata a star ferma. [Resistenza liv1] [Volontà liv3] Alla fine, beh... tutto finisce e puoi ritenerti abbastanza soddisfatta! [Espressività artistica: Arti grafiche Liv. 2] Sei improvvisamente stanca, hai bisogno di sederti e recuperare le energie. Lasci l'ultimo ago che avevi preparato, praticamente scarico. Sospiri, chiudi gli occhi. Ascolti il silenzio. Quanto tempo è passato? Probabilmente ore... Avete saltato la merenda ed è già quasi ora di cena, anche se il tuo stomaco ancora non si è lamentato. {Abbiamo quasi finito, ma non muovetevi.} Corri a lavarti le mani e lo fai con cura, acqua tiepida e tanto sapone. Quando sarai soddisfatta dal lavaggio aprirai la scatola con l'unguento degli ospitalieri e ti avvicinerai nuovamente alla tua vittima sacrificale. Scatola nella mano destra e la mano sinistra che recupera un po' di sostanza: cominci a spalmarla sul braccio del nano che -già leggermente arrossato dal trauma- probabilmente comincia anche a gonfiarsi un po'. Lentamente, con delicatezza, spalmi l'unguento su ogni centimetro di pelle lesa. E' un unguento fresco che, però, punge sia all'olfatto che sulla pelle lesionata.

RASTAL [Sala Tatuaggi] E' un dolore molto diverso rispetto a quello a cui è abituato. Le ferite di guerra che si è procurato, di cui le cicatrici sparse sul corpo sono testimoni, hanno natura diversa. Sono frutto di un dolore forse ben più acuto, ma immediato, un colpo secco. Il nano ora invece si trova a combattere ora contro un dolore pungente e ripetuto, costante, che sembra non avere un inizio ed una fine. Con il passare del tempo è costretto a stringere i denti e regolare il respiro, mentre il braccio s'arrossa e lievemente e progressivamente si gonfia. Tiene duro, la fronte s'imperla leggermente di sudore, ma il suo estremo vigore e la sua tempra dovrebbero essere garanzia della capacità di resistere e persistere in quella posizione, immobili, senza emettere un fiato. [//resistenza +3, volontà +2]. Quindi, solo quando la tatuatrice proferisce parola e l'ago abbandona la pelle, trae un sospiro di sollievo e la stanchezza ed il torpore per quella posizione statica s'abbattono su di lui. Continua a non muoversi, non volta nemmeno la testa in direzione di lei, pur avvertendo quell'odore pungente e nauseabondo che poi scopre essere dovuto a quella sorta di pomata che Anya inizia ad applicargli sulla parte lesa, generando nuovo dolore sotto forma di bruciore, alternato a sensazioni di fresco sollievo. [//resistenza +3]

ALYESINE [Sala Tatuaggi, FU] Ci mette più del dovuto l'unguento ad essere assorbito, mentre tu continui a massaggiare con tocchi lievi per non aumentare il dolore: forse è perchè hai esagerato un po' con la dose di forza ma... il nano non si è mai lamentato! Cerchi di coprire il tutto con delle foglie di piantaggine {Dovete cambiare una volta al giorno questo impacco: potete tornare qui se volete, così lo faccio io... per tre giorni vi farà male e sarà gonfio, poi si sgonfierà e comincerà il prurito... Dopo il prurito ci saranno delle crosticine che non dovete assolutamente toccare. Alla fine guarirete completamente}. Cerchi di coprire le foglie con un panno bianco e pulito, in modo che possa raggiungere ogni punto traumatizzato dal tatuaggio. {Ora dovete aiutarmi, perchè devo bloccare tutto...} Ecco: questo non sai come farlo! {Con l'altro braccio tenete l'impacco e spostate la mano mano a mano che io avvolgo il braccio con le bende senza spostare l'impacco, possibilmente.} E' complicato e, sebbene tu sia cresciuta in mezzo agli ospitalieri, non hai la manualità di un cerusico per queste cose. Prendi il rotolo delle bende pulite e se Restal seguirà le tue istruzioni dovresti essere in grado di ricoprire il baccio e incastrare tra di loro le bende per formare qualcosa di mostruosamente scomodo ma funzionale a reggere tutto l'impacco... imprese titaniche. Osservi le bende, le tiri un po'. Sembrano abbastanza solide. Ti lavi le mani, per l'ultima volta. Le asciughi e poi prendi tutti gli aghetti vuoti e li porti al lavello: dovrai lavare tutto e sterilizzare nuovamente gli strumenti per il prossimo tatuaggio che farai. {Spero siate soddisfatto del lavoro. Per qualasiasi problema venite pure qui, ma mandatemi prima una missiva. Non passo tutto il giorno in questa stanza, o penso che impazzirei!} Recuperi anche il disegno e lo porgi al nano {Questo è vostro} Non lo terrai di certo tu! {Sono 800 denari, messere.} Gli dici. E torni verso il tavolo per dare una sistemata, in attesa del compenso per il tuo lavoro e in attesa di una missiva: devi scrivere a Ginevra, stasera devi incontrarla.

RASTAL [Sala Tatuaggi] Lei continua a spalmare e per quanto non ci sia più l'ago a procurargli dolore, delle fitte sottili e pungenti continuano ad assediarlo, nella zona interessata. Ancora cercherebbe di resistere, stringendo i denti ad ogni fitta e limitando al massimo le reazioni sul proprio volto, per rassicurare la tatuatrice del suo ottimo operato. [//resistenza +3] Quindi chiamando in causa il braccio destro ed in particolare la mandritta, eseguirebbe quanto chiesto da Anya, sorreggendo l'impacco saldamente, alternando la pressione sullo stesso per permettere alle bende di circondare il braccio precisamente ad ogni giro da lei eseguito. Annuisce. '' Molto soddisfatto. Vi ringrazio. Tornerò di certo, le arti mediche non sono il mio forte. Solitamente le ferite le procuro, non le curo. '' ancora trova la forza di scherzare, il comandante. Quindi scende dal lettino, badando a tenere il braccio sinistro aderente al fianco stesso, per poi con la mandritta recuperare il lembo sinistro della camicia e chiudere i bottoni senza infilare la manica, per evitare di creare danni. Recupera anche il disegno, sempre con la destra e lo infila rapidamente in una tasca dei pantaloni. Porge quindi il meritato compenso ad Anya. '' Una bella sbronza a furia di birra nanica e passa ogni dolore. A proposito, se mai voleste approfittare, è un invito. Lieto d'avervi conosciuto ed aver usufruito dei vostri preziosi servigi, a presto milady! '' e ciò detto, se non vi fosse altro d'aggiungere, chinerebbe leggermente il capo in cenno di saluto e farebbe per guadagnare l'uscita. Una volta lontano da Anya potrebbe imprecare in nanico stretto serrando i denti per quel dannatissimo bruciore al braccio. Deve passare, prima di quanto si possa immaginare. Altrimenti chi li stermina i Corvi?
[Modificato da .Alyesine. 25/03/2016 10:17]



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