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Le fondamenta

Ultimo Aggiornamento: 28/10/2009 14:21
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28/10/2009 14:21

La leggenda

Le prime descrizioni di uomini trasformati in animali risalgono all’antichità, ma a quale ceppo di queste fanno riferimento gli Animorphs? Erano e sono solo leggende per molti, alcuni credono siano delle fantomatiche streghe che usavano unguenti particolari, delle essenze che facevano credere di avere una nuova pelle, delle ali, una coda. In realtà qual era la verità? Si trattava realmente di Streghe o complesse sostanze che venivano usate per ingannare? Leggende e racconti che risalgono in alcuni frammenti sin dall’epoca dell’antico egitto. Traggono il nome da una delle più famose divinità egizie, Anubi guardiano dell'oltretomba, per metà animale (testa di lupo) e per metà umano. Il nome Animorphs alla lunga è usato anche loro stessi, ha preso il sopravvento rispetto a altri nomignoli causa anche l’assonanza che ha sia con la parola Umani sia che con Animali. Ma sono anche definiti Mutanti, Mutaforma, Mezzi.

“Dicono che, quando anticamente le donne si riunivano a filare nelle lunghe ore dell’inverno, una volta diverse vecchie sentirono voglia di bere al termine del loro lavoro, ma come non avevano vino e temendo che l’acqua facesse loro danno, discussero il modo di procurarsi quello senza alcun rischio per loro. Dopo molto pensare, alla fine inventarono degli unguenti verdi, la cui composizione si ignora; ma che applicati nella regione ascellare, producevano la virtù di trasformarsi in qualche animaletto, come topo, formica, cane, gatto, ecc. Mediante questa metamorfosi potevano introdursi liberamente nelle botteghe e lì bevevano fino a rallegrarsi sovranamente, scherzando poi, ben montate su scope e in aria, ora ballando una strana danza al suono del tamburello stonato, ora compiacendosi nel far uscire in strada in abiti ridotti qualsiasi vicino che dormiva pacificamente”.

Agli scettici che non vorranno indagare, fermandosi a questo punto, non potranno che tornare indietro, e credere nella solita diceria di pozioni forse mai inventate. Ma…..
…se alla superficie non volete fermarvi, allora nell’antichità dobbiamo tornare, dalle storie della Maga Circe e delle Streghe che hanno popolato l’antichità.

“Quando vogliamo trasformarci in lepre ripetiamo tre volte: ‘In lepre mi trasformerò con dolore e con pena e con molta inquietudine; e andrò nel nome del diavolo seppure quando ritornerò un’altra volta…’ E al punto ci trasformeremo in lepre. Quando vogliamo prendere la forma di gatto, diciamo tre volte: ‘In gatto mi trasformerò, con dolore e in un due per tre”.

Le Streghe nel passato sapevano trasformarsi in animali, questa è la risposta alle domande che la leggenda pone, donne che avevano dei poteri e che sapevano plasmarli sulle proprie convinzioni, potevano trasformarsi in qualsiasi animale da loro scelto, usando le arti della Stregoneria che a molti incuteva timore. Però questa era una trasformazione instabile, c’erano volte in cui si trasformavano senza volerlo, c’erano casi in cui lo spirito dell’animale si impossessava per ore del corpo della Strega. Ma per lo più, era un potere che riuscivano a incanalare secondo i loro voleri. La leggenda nacque quando diedero alla luce i propri figli, avvenne qualcosa che nemmeno loro si aspettavano, durante la gestazione avevano trasmesso il potere della Trasformazione al feto, solo questo tra i tanti poteri, solo questo Dono o Maledizione per alcuni.

Nel corso del tempo è così continuata la Stirpe, andandosi sparpagliare per l’Europa, molto poco numerosa, ma questa discendenza non era automatica e scontata il dono non si trasmetteva sempre, da un padre Animorphs e una madre normale, o viceversa, potevano nascere otto figli e solo uno poteva avere il potere, che spesso non si manifestava subito ma anche dopo molto tempo. Presto per alcuni iniziò anche la riproduzione quando erano in forma animale, dando origine agli Animorphs con indole principale animale.
Discendenti alla lontana di quelle Streghe, pochi Animorphs oggi sanno delle proprie origini e sovente ne conoscono ben poco, tra alcuni libri e versi scritti, spicca come un mito leggendario Metamorphoseon scritto in latino da Apuleio, una specie di Santo Craal per gli Animorphs.











Caratteristiche generali

L’Animorphs è un umano capace di trasformarsi in un animale oppure un animale capace di trasformarsi in un umano. Può viceversa ritornare nella forma originale, ma se la forma originale sia un animale, o un umano non è dato da sapere a nessuno a parte per lo stesso soggetto.
Essere un Animorphs è un dono che l’umano si porta dentro fin dalla nascita, se questo si è manifestato subito, la sua indole primaria maggiore è l’animale, se questo si manifesta più in là con gli anni, la sua indole maggiore è quella umana.
Con il crescere dell’esperienza (vedere paragrafo sull’Età) l’Animorphs ha la capacità di trasformarsi in un secondo animale (a sua scelta tra quelli disponibili) studiandolo durante la sua vita, assorbendone caratteristiche e modi.
Possono morire in qualsiasi forma essi si trovino e in tale rimangono anche dopo il decesso.
Possono essere abbracciati dai Vampiri e divenire tali a loro volta, perdendo la propria natura ciò vale anche per il morso del mannaro e la relativa trasformazione.
Il loro è un dono di sangue, non è estirpabile con benedizioni o altri tipi di riti.










La Trasformazione

Un Animorphs può trasformarsi a piacimento in una forma o nell’altra e rimanerci il tempo che ne desidera, ma deve assumere ambedue le forme per un minimo di 3 giorni consecutivi non trasformandosi in questi giorni per una volta al mese. Quindi almeno 3 giorni consecutivi umano, e 3 giorni consecutivi animale, per un’impossibilità di trasformarsi di 6 giorni al mese.

La fase della trasformazione dura 2 turni, al terzo è completamente trasformato, durante questo processo, si vede il corpo allungare o rimpicciolire, deformarsi non seguendo alcuno schema fisico.

Gli appartenenti alla razza, hanno una legge ben chiara, anche se è solo una caratteristica come tante, ma che loro definiscono il “principio delle forme” ovvero: un arto perso in forma animale coincide con l’arto equivalente perso in forma umana e viceversa. Tranne per gli animali dotati di coda, di cui nella forma umana resta solo una ferita e cicatrice. Mentre le Ali degli uccelli sono comparabili alle braccia degli umani.

Gli Animorphs si riconoscono tra di loro, fissandosi negli occhi per qualche istante in qualunque forma essi siano. Quando i due si fissano negli occhi (almeno due turni) provano un formicolio dentro di loro, la sensazione di aver scoperto un simile.

Durante la trasformazione da uomo a animale non possono portare ciò che è umano, ovvero armi, vestiti cadono o anche si lacerano, rimanendo sul posto. E per la trasformazione da animale a umano vale lo stesso criterio, non possono far spuntare armi o vestiti dal nulla.




Skill

In forma umana è esattamente un umano, con nessun potere speciale, perciò le skill apprendibili saranno le stesse prese dal paniere comune, con le stesse caratteristiche di base e le stesse modalità di apprendimento e sono quelle le skill che potranno richiedere. Solo potenza, agilità e resistenza si rifletteranno anche sulla parte animale, e solo queste sono acquisibili in forma animale.
Solo gli step acquisiti si hanno in una forma e nell’altra.
Esempio: forma lupo agilità massima possibile +5 partendo da una base di +2, lo stesso soggetto in forma umana potrà avere al massimo +3 partendo da una base 0. Ovvero in forma umana perde la base +2 che avrebbe in forma Lupo.

Gli step per acquisire nuove skill, variano ogni 3000 punti. Per i cambi razza (da Umano a Animorphs) verrà conteggiato il momento in cui è divenuto Animorphs.







Psicologia degli Animorphs

Sono una razza segreta, o meglio come quelle oscure non sono note ai più. In ogni caso non abbiamo il segreto di stato, ma va ruolata correttamente.


Come viene vissuta dagli stessi Animorphs?
Ci sono due possibilità principalmente, accettazione o rifiuto di questo dono. Ma in ambedue i casi ciò può essere vissuto in grande segretezza, aprendosi solo a poche persone fidate, o non confidando mai a nessuno il segreto. Questo incide anche sulle trasformazioni, un Animorphs non eseguirà mai la sua trasformazione davanti a un numeroso pubblico, non vorrà mai confondersi come un fenomeno da baraccone, la sua razza non è un circo itinerante. Può sentirsi molto distante a volte dai sentimenti degli altri esseri umani, e allo stesso tempo sentirsi distante dalla natura, non essendo un animale, nei giorni di sconforto può avere l’impressione di non appartenere a nulla, essere un ibrido. A volte invece questo dono, questo essere ibrido può essere una forza, un segreto usato come un rifugio. Molto lunatici, raggiungono un maggiore equilibrio solo con la piena consapevolezza di loro stessi.



Rapporti con gli altri Animorphs?
I rapporti con gli altri dipendono ancora di più dall’accettazione o il rifiuto della propria condizione, ma sono comunque molto variegati. Nel primo caso un Animorphs può vedere nel suo simile un sostegno, un punto di riferimento come un amico, o anche un barlume di speranza. Nel secondo caso il parirazza può essere visto come l’oggetto di odio, come una fonte che ricorda la sua maledizione, perché il dono può essere vissuto come tale se non accettato. Ma anche in questo caso, può crearsi, a fatica, un ponte di collegamento, di amicizia e non solo contrasti.


I reietti
Se un Animorphs si mostra nella trasformazione più volte o cede a troppe persone la verità della sua natura, questo viene considerato un reietto dagli altri appartenenti alla razza e come per gli animali viene cacciato dal branco, probabilmente anche ucciso, da un branco di Animorphs che può formarsi anche temporaneamente solo per adibire a questo compito.


Istinto e ragione
Uno dei grandi dilemmi, dibattiti tra gli appartenenti a questa razza così particolare. Seguire la ragione, quasi sempre del lato umano, o seguire l’istinto altrettanto spesso influenzato dal lato animale?
La risposta è nell’indole primaria, se umana è la ragione a predominare. Ciò sta a significare che quando è in forma animale gli è più facile (per far un esempio) che insegua un obiettivo che si era prefisso in forma umana, non distraendosi davanti a una preda che passa.
Mentre quando l’indole è maggiormente animale, sono gli istinti animali a prevalere.
Eempio un Animorphs in forma umana, ma di indole Animale Lupo, che entra in locanda, mangerà preferibilmente carne, magari anche cruda, usando le mani, annusando l’aria e via dicendo, comportandosi in strano modo per un uomo.


Come riconoscere un Animorphs in forma animale?
E’ molto difficile in quanto un Animorphs in forma animale, sia esso di indole umana o animale, è fisicamente un animale al 100%
In base alle varie skill – Affinità naturale (razziale), Istinto Animale (ranger) e altre che siano simili – non permettono di individuare se l’animale sia un vero animale o un Animorphs per scienza infusa o istinto. Ma va fatto uno studio dettagliato del suo comportamento.
Se l’Animorphs si comporta come un animale vero e proprio non dà adito a pensare del contrario. Esempio? Un Lupo che caccia, che si nasconde alla presenza di umani non noti.
Se l’Animorphs ha dei comportamenti sospetti, allora questi vanno studiati anche tramite le skill.
Esempi di comportamenti sospetti? Un cervo in un posto chiuso, un gatto che si mette con l’orecchio poggiato a una porta. Insomma tutto ciò che è riconducibile a un comportamento umano.




Aura
Poichè si trovano in un unico corpo due aspetti e due anime differenti, l'aura di un animorphs sarà in pratica sdoppiata, da una parte la natura animale e dall'altra la sua natura umana. Quindi un mago che usasse la skill "percezione auree" vedrebbe di fatto due aure vicine. Se vedrà davanti un solo individuo potrebbe capire che in lui coesistono entrambe. Se invece al mago fosse impossibile vedere bene l'animorph (ad esempio se è notte e completamente buio) il mago potrebbe credere erroneamente che si tratti di un umano e un animale (ad esempio un animorph umano/gatto, si potrebbe credere che l'umano tenga in braccio un gatto o che l'animale gli sia vicino).



La comunicazione
Può ovviamente avvenire attraverso gesti, suoni e tutto quello che è possibile fare per un animale, dal volo, a come si sbattono le ali, dalla coda all’apertura del becco.
Ma se vogliono comunicare 2 Animorphs (non di più) possono usare la dote Telepatia fra di loro, in qualsiasi forma essi siano, ma con la limitazione che la distanza fra loro due non può superare i 12 metri.




Età e accesibilità a altre trasformazioni

Fino a 8999 karma: giovane (LIVELLO 1)
Da 9000 a 17999 : adulto (LIVELLO 2)
Superiore a 18000 : veterano (LIVELLO 3)

Il livello di età degli Animorphs si considera con il parametro karma effettivo, se ha scoperto il suo dono fin dalla nascita, o con quello del momento della scoperta del dono (cambio razza).

In base a questi livelli si stabiliscono le possibilità di trasformazioni in un altro animale, da un minimo di uno (quello base) a un massimo di tre che vanno scelti in base a quelli riportati nella razza.

Non può trasformarsi da un animale all’altro, per farlo deve prima tornare nella sua forma primaria, sia questa umana o l’animale base scelto, e poi successivamente trasformarsi in un’altra forma.
[Modificato da Samor1 28/10/2009 14:21]
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