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Arthesia [Indole umana] PG ESILIATO

Ultimo Aggiornamento: 13/08/2013 22:47
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Post: 375
Città: ALLEIN
Età: 41
Sesso: Maschile
26/11/2009 12:15

BACKGROUND:

Il mio nome per esteso è Arthesia Marissa Dumont Mathier, sono nata in una famiglia benestante il 24° giorno del mese di Nion 17 anni fà a Carcessonne, una cittadina a sud del territorio francese che si affaccia sul mar Mediterraneo, da Gerard, uno tra i migliori fabbri della città e Tanya LeBeuf. Con mio padre avevo un rapporto meraviglioso, eravamo uguali come diceva mia madre e lui riusciva a capire e comprendere i miei desideri e spesso li assecondava. Lo seguivo spesso nella sua bottega ed è lì, con tutto quel via vai di cavalieri soprattutto, che inizio ad interessarmi alle armi, in particolar modo, venni attratta dalla spada, tanto da convincerlo a cercarmi un maestro che mi insegnasse a maneggiarla. Avevo 10 anni, ma ero molto orgogliosa e testarda, quindi l'età era relativa. Chiese ad un suo caro amico di prendermi con lui, Laio, un ex istruttore delle guardie reali che, per un motivo che decise di non dire a nessuno, si ritirò dal suo ruolo ed andò a vivere nella vicina foresta che si trovava a qualche ora a cavallo dalla città verso nord, isolato dal mondo. Andai a vivere da lui e questo fù già un cambiamento forte per me. Inizialmente mi fece intraprendere un allenamento più che altro fisico, mi disse che serviva sia a rafforzare il fisico sia ad allenare la mente. e così riuscì ad raggiungere una forma notevole per una ragazzina della mia età e acquistai anche maggior sicurezza in me stessa. Dopo questo periodo di preparazione iniziammo con gli allenamenti veri e propri; mi dava continue indicazioni sulle posizioni e sul modo di muoversi, fino ad insegnarmi a giocare di polso e di gambe, nonostante la mia fisicità non esile e l'altezza, riuscivo comunque a sfruttare al meglio le mie capacità. Io lo ascoltavo con attenzione per evitare il richiamo una seconda volta. Laio era fiero di me e dei miei progressi anche se non si sperticava mai in complimenti, lo capivo dai suoi sorrisi o dalla luce che gli illuminava gli occhi, quando facevo qualcosa per bene. Un giorno gli chiesi il perchè della sua totale mancanza di entusiasmo nel farmi complimenti o incoraggiamenti. Con un'espressione dura in volto mi disse una frase che non dimenticherò mai..''Dovresti essermi grato, anzichè lamentarti! I complimenti sono fatti per i deboli. Sei una debole tu? Credi di esserlo? Tu e solo tu devi valutare il tuo operato, tu devi essere in grado di capire se e come stai agendo e se lo stai facendo nel migliore dei modi, senza farti mai prendere da manie di grandezza quindi ringraziami, anzichè reclamare e lamentarti! E con questo l'argomento è chiuso''. A quelle parole corsi via in lacrime, ma non perchè pensavo non avesse ragione, fù proprio per il motivo opposto e ciò mi fece sentire una stupida.
Poi tutto cambiò.
Era il mese di coll, avevo da poco compiuto il mio 13° compleanno e come al solito mi stavo allenando, con la spada che mio padre forgiò apposta per me per l'occasione. Faceva davvero molto caldo e Laio pensò di finire prima quel giorno ed andare a trovare i miei in città e fermarci qualche giorno lì con loro. Cavalcammo senza sosta e finalmente in serata arrivammo in città. Quel che vidi sui volti di tutti fù il panico e il terrore. Si era appena sparsa la voce che, una nave con a bordo degli uomini già noti per aver saccheggiato molti villaggi e ucciso la popolazione, era appena giunta al molo della città e che solo pochi minuti sarebbero passati prima che arrivassero lì in città. La confusione era incredibile, la gente fuggiva ovunque portando con sè quante più cose poteva. Io mi precipitai insieme a Laio a casa dei miei ma, non ebbi il tempo di raggiungerli che iniziarono le urla per le strade. Procedevamo a fatica, schiacciati da corpi in fuga. Riuscimmo a raggiungere casa mia finalmente, appena in tempo per vedere i miei genitori uscire dal portone per aggiungersi a tutti gli altri. Mia madre piangeva, mio padre era armato e ci fù uno sguardo rivolto a Laio che non mi piacque ma feci finta di nulla. Mentre correvamo, chi si trovava davanti si arrestò di colpo, subito capii che ci avevano messi in trappola. Erano parecchi ma d'altro canto, pochi di noi potevano difendersi. Chiunque avesse una spada, la sguinò, Laio, mio padre e me compresi, sotto lo sguardo atterrito di mia madre, ma non potevamo fare altrimenti: dovevo soccombere così miseramente? Se proprio dovevo morire avrei cercato di non renderglielo così facile. Pochi secondi di silenzio, un silenzio che ghiacciava il sangue e che sapeva di morte. Poi iniziarono ad avanzare, tagliavano via tutto quel che impediva loro il passaggio: donne, bambini, nulla li impietosiva, il sangue era dappertutto e ci arrivava addosso da ogni lato. Si avvicinavano velocemente e mio padre e Laio, chiusero me e mia madre in mezzo tra loro per difenderci. Arrivarono a pochi passi da noi, trovando solo qualche resistenza. Solo pochi di loro erano stati uccisi, mentre gli altri avanzavano , verso Laio e verso mio padre. Attaccarono in contemporanea e sembravano inarrestabili. Non avevo mai visto mio padre battersi così, mentre io e mia madre ci tenevamo per mano. Persa com'ero ad osservarli vidi solo che, anche qualche altro valoroso andava ad ostacolarli ma non mi accorsi di uno di loro alle mie spalle se non quando sentì la presa di mia madre sulla mia mano allentarsi e l'ultima scintilla di vita sul suo volto prima di accasciarsi per terra. Poi accadde tutto in circa 2 secondi: mio padre vide cos'era successo e il nemico approfittandone lo trafisse di parte a parte; io mi voltai a guardare l'uomo che rideva soddisfatto della sua opera e sentì il dolore e la rabbia fondersi insieme diventando furia. Sguainai la spada e cacciando un urlo disumano lo tranciai in 2 per poi voltarmi verso l'assassino di mio padre che mi si stava avvicinando vibrando la sua ascia contro me, ringhiando. Mi sovrastava, ma io mi abbassai di scatto e lo ferì al ginocchio destro per poi scivolare alla sua destra, ma lui si voltò improvvisamente ferendomi alla coscia sinistra. Il taglio era abbastanza profondo, ma non riuscivo a sentire il dolore: la rabbia era più forte. Lui però menò velocissimo un fendente dall'alto con l'intento di spezzarle la spada che però andò a vuoto, scivolai di lato per sferrare subito il mio attacco, ma lui non si sorprese e si spostò sul lato sinistro. Con una mossa veloce del braccio destro lo colpì al fianco uccidendolo. Non ebbi il tempo di esultare o altro perchè volgendo lo sguardo a Laio mi accorsi che stava soccombendo: era sdraiato a terra e quel maledetto stava per sferrargli il colpo che lo avrebbe ucciso. Corsi per andare da lui, ma il nemico fù più veloce di me che comunque continuai ad avanzare colpendolo di spalle e staccandogli da netto la testa. Rimasi lì a guardarmi intorno spaesata, sperando che qualcuno mi risvegliasse da quell'incubo ma non accadde, anzi, mi accasciai a terra e svenni.
Mi risvegliai 3 giorni dopo a casa della guaritrica del villaggio vicino e, appena riprese le forze necessare, partì giurando vendetta. Mi diressi verso est e viaggiai per 3 anni senza mai proferire parola con nessuno per il primo anno, per scelta forse o perchè non c'era nulla da dire. Tutti mi additavano come pazza ma a me poco importava. Decisi di lasciare tutto e di partire portando con me solo la spada di mio padre. Proseguivo spostandomi spesso di villaggio in villaggio. Una giovane donna che viaggia da sola, però, non può sperare di passare inosservata per troppo tempo e, infatti non successe. Mi trovavo da qualche giorno in un piccolo villaggio dell'estremo Nord della penisola Italica, ero nel mio alloggio e stavo per coricarmi, quando udì dei passi pesanti dal corridoio. Pensai si trattasse di qualche avventore ubriaco che non riuscisse a tenersi in piedi e in parte era così, ma non era solo uno; mi sembrarono almeno 3. Seguì il loro percorso fino a che non li sentì parlare di me accanto alla mia porta. Le parole non erano assolutamente rassicuranti; stavano per fare irruzione nella mia stanza. La rabbia che provai fu indescrivibile e cercai subito la spada che tenevo sotto il letto ma nello stesso istante che impugnai l'elsa e saltai giù dal letto, eccoli aprire la porta con una spallata. Erano 4 omoni non 3, non molto in là con gli anni, ma sembravano divertiti dal vedermi lì con la spada in mano. Uno di loro mi derise per poi, subito dopo, avvicinarsi sguainando la spada come se stesse facendo un gioco divertente. Io lo sorpresi infilzandolo da parte a parte senza nemmeno dargli il tempo di rendersene conto. Gli altri mi guardarono furiosi sguainando le loro spade; dovevo gestire bene il loro essere sbronzi o sarebbe stata la fine per me. Altri due mi si avventarono contro, ma uno inciampò nei suoi stessi piedi cadendo per terra e l'altro menò qualche fendente impreciso che però mi ferì lievemente al fianco destro ma non riuscì a ripetere l'offensiva perchè anche lui venne passato da parte a parte. L'ultimo rimasto mi guardò stordito e spaventato scappando subito via. Immediatamente presi le poche cose che avevo e me ne andai, sentendo dietro di me le urla di quanti si accorsero di quanto accaduto nella mia stanza. Mi diressi più a nord e il una contea sentì parlare di un luogo dove il destino mio avrebbe potuto compiersi, finalmente e partìi per raggiungerlo. Così arrivai ad Avalon.




DESCRIZIONE FISICA:
CAPELLI: Castano chiaro - rame
OCCHI: Verde molto chiaro
ALTEZZA: 1,75 mt
PESO: 65 Kg

ALLINEAMENTO: CAOTICO / MALVAGIO

CARATTERISTICHE FISICHE E SEGNI PARTICOLARI: E' molto alta, prorompente ed ha un fisico tonico. Ha alcune cicatrici, di cui una molto visibile sull'esterno della coscia sinistra, un'altra al fianco destro. Le altre sono molto lievi, ricordi dell'allenamento per lo più.


Skill:
SKILL ESP. ARMI DA GUERRA LEGGERE LIV. 1
SKILL POTENZA LIV.3
SKILL RESISTENZA LIV. 1
SKILL AGILITA' LIV.3
SKILL SOTTERFUGIO LIV.2
SKILL EMPATIA LIV. 1


DESCRIZIONE FISICA: Presente
ALLINEAMENTO: Presente
TERRE DI ORIGINE: Presente (Era censita nel clan mediterraneo)




La mutazione:

Primo Animale in cui si trasforma: Gatto






Caratteristiche di CLASSE GATTO- ADULTA

BONUS


Metri percorribili in un round: giovane 7, adulto 8, veterano 8
Resistenza magica : giovane n/n, adulto n/n, veterano n/n
Contorsionismo: Capacità di adattarsi a passare in pertugi molto stretti o a stare in piccoli nascondigli.
Equilibrio: riescono a camminare su superfici anche molto strette o ripide (passare su ringhiere, arrampicarsi sugli alberi). Inoltre hanno ottime probabilità di cadere in piedi.
Visione Crepuscolare : giovane +1, adulto +1, veterano +1 (ma anche al buio non vanno a sbattere addosso a oggetti vari o pareti)
Sensi sviluppati : giovane udito, vista, olfatto; adulto udito, vista, olfatto, veterano udito, vista, olfatto
Bonus taglia : giovane +1, adulto +1, veterano +1
Skill fisiche di Base: resistenza 0, potenza -1, agilità +2




MALUS

-Non parlano
-Non manipolano oggetti o impugnano armi,
-Non possono effettuare azioni complesse dove sono necessariamente richieste le "mani"
-Diffidenza generale verso esseri non ben conosciuti..Ovvero non accetta facilmente cibo da sconosciuti. Ma è contrastata da una spiccata curiosità che può portare a trovarsi in pericolo
-Se solo subiscono un torto da un bipede o da un’altra creatura, si mostreranno verso di questa irrequieti, spaventati, non ci stringeranno più rapporti
-Vivacità: sono particolarmente attratti da oggetti sferici, o da oggetti a punta.
-Forte avversione per l’acqua


SECONDA MUTAZIONE: LUPO


LUPO SELVATICO (Colore manto Arthesia in f.a. Lupo rosso/marrone, bianco e grigio scuro)

Ordine: Carnivori

Famiglia: Canidi



Caratteristiche di CLASSE LUPO: --- adulta---

BONUS
Metri percorribili in un round: giovane 7, adulto 8, veterano 9
Resistenza magica : giovane n/n, adulto n/n, veterano n/n
Infravisione : giovane +1, adulto +1, veterano +1
Sensi sviluppati : giovane udito, vista, olfatto; adulto udito, vista, olfatto, veterano udito, vista, olfatto
Bonus taglia : giovane +1, adulto +1, veterano +1
Capacità singolari: incutere timore, resistenza animale
SKILL FISICHE DI BASE: resistenza 0, potenza 0, agilità +2


MALUS
-Non parlano
-Non manipolano oggetti o impugnano armi,
-Non possono effettuare azioni complesse dove sono necessariamente richieste le "mani"
-Generalmente a disagio in condizioni affollate (vs umanoidi) e all'interno di costruzioni
-Diffidenza generale verso esseri non ben conosciuti.. contrastata da una spiccata curiosità che può portare a trovarsi in pericolo.



SKILL: Incutimore Timore
Questa capacità di alcune razze altro non è che l’infondere paura negli avversari sia per intimidirli, sia per metterli in fuga, sia per farli desistere da un attacco. Viene espressa da un linguaggio tipicamente corporale, con ringhi, ruggiti, artigli e muscoli in mostra. In base al livello sarà possibile avere effetti differenti sulle vittime. NON ha effetto su esseri non intelligenti. Incutere timore comporta una azione completa, pertanto non sarà possibile attaccare nello stesso round in cui si adopera tale capacità. NON può essere utilizzata più volte contro la stessa vittima nel corso di un singolo combattimento.

LIVELLO 3 tramite il linguaggio del corpo sarà possibile incutere un tale timore negli avversari da immobilizzarli per un round o costringerli alla fuga.




SKILL: Resistenza Animale
Caratteristica tipica della razza dei Lupi è la loro resistenza agli sforzi prolungati ed al freddo (naturale e magico, sebbene si limitino gli effetti del freddo, e non la componente magica: non è resistenza magica). Questa capacità è dovuta alla conformazione stessa del loro fisico, che sopporta molto bene gli sforzi prolungati (ma non le ferite, per questo differisce da resistenza fisica), e alla pelliccia che contraddistingue questi animali, spesso oggetto del desìo di molti cacciatori

LIVELLO 3 fisico sviluppato normalmente, pelliccia tenera e morbida che permette di resistere a temperature rigide (-20 gradi) senza malus, o al freddo magico (-10 gradi). Capacità di non risentire di sforzi prolungati per 12 round

Terzo animale in cui muta:

FALCO PELLEGRINO

Immagine del falco pellegrino:





Il falco pellegrino (Falco peregrinus) è una specie di falconide diffuso quasi in tutto il mondo: (Europa, Asia, Africa, Nordamerica, Sudamerica e Oceania).

Il falco pellegrino è noto per l'elevata velocità che può raggiungere in picchiata durante la caccia, ritenuta superiore ai 320 km/h, il che lo rende attualmente il più veloce tra tutti gli animali.



Descrizione.

Il falco pellegrino ha una lunghezza compresa tra 34 e 58 cm, e un'apertura alare di 80-120 cm. Maschi e femmine hanno piumaggio simile ma, come in molti altri rapaci, sono caratterizzati da un marcato dimorfismo sessuale per cui le femmine sono circa il 30% più grandi dei maschi. Il peso varia quindi dai 440-750 g dei maschi, ai 910-1500 g delle femmine. Le fluttuazioni dei valori tengono conto anche delle sottospecie.


Il dorso e le ali appuntite degli adulti sono solitamente di un colore che va dal nero bluastro al grigio ardesia, con alcune striature caratteristiche delle sottospecie. La punta delle ali è nera.

La parte inferiore è striata con sottili bande marrone scuro o nere. La coda, dello lo stesso colore del dorso ma con striature nette, è lunga, sottile e arrotondata alla fine con una punta nera e una banda bianca a ciascuna estremità. La testa nera contrasta con i fianchi chiari del collo e la gola bianca. La "cera" del becco e le zampe sono gialle, mentre il becco e gli artigli sono neri. La punta del becco ha un intaglio, risultato di un adattamento biologico, che permette al falco di uccidere le prede spezzando loro le vertebre cervicali del collo.

I giovani immaturi sono caratterizzati da un colore più bruno con parti inferiori striate che invece che barrate; la "cera" e l'anello orbitale è blu pallido.

Sottospecie Areale di riproduzione delle varie sottospecie. Sono state descritte numerose sottospecie di falco pellegrino e di queste 19 sono accettate dall' Handbook of the Birds of the World.

Falco peregrinus peregrinus, la sottospecie di riferimento,si riproduce nella parte temperata dell'Eurasia tra la tundra a nord e i Pirenei, il Mar Mediterraneo e la cintura alpina a sud. Nell'Europa è essenzialmente stanziale, mentre è migratore in Scandinavia e Asia. I maschi raggiungono un peso di 580-750 g, mentre le femmine pesano 925-1030 g. La sottospecie comprende brevirostris, germanicus, rhenanus, e riphaeus.

BONUS

Metri percorribili in un round: giovane 9, adulto 10, veterano 11 (in volo, a terra massimo 4 per round)
Resistenza magica : giovane n/n, adulto n/n, veterano n/n
Sensi sviluppati : udito, vista, olfatto (più di un elfo, per far dei paragoni comprensibili)
Equilibrio: riescono a camminare su superfici anche molto strette o ripide
Vista: riesce a distinguere le forme anche sotto l’acqua a diversi metri di profondità
Bonus taglia : giovane +2, adulto +2, veterano +2
Skill fisiche di Base: resistenza -1, potenza 0, agilità +2




MALUS

-Non parlano
-Non manipolano oggetti o impugnano armi,
-Non possono effettuare azioni complesse dove sono necessariamente richieste le "mani"
La notte: quasi cieco, teme gli altri predatori che di giorno non lo intimoriscono, perciò al calar del sole è spinto a cercarsi una tana o un ramo tranquillo
Ambienti chiusi: non resiste a lungo in ambienti chiusi, di solito a meno che ci siano un umano che l’abbia addestrato li evita, seppur scorazzi tra finestre, davanzali e balconi.
Pioggia: la pioggia forte dà fastidio alle ali e rende difficile il volo.




Karma all'atto del cambio: 7400
Karma attuale: 25100
Karma da Animorphs: 17700
Ultima skill chiesta a karma: 29500
Prossima skill a karma: 31000


[Modificato da Arthesia 13/08/2013 22:47]
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