Visto che non risce a fare nessuna giocata per sotterfugio, mi limito a modificare la storia.
Questa è la storia di una bambina speciale, che modestamente sarei io. E sono speciale sul serio. Non ci credi? Ti sfido a leggere.
Inizialmente era tutto buio. Ricordo solo due cose: Adhier e la voce della mamma. Non puoi nemmeno immaginare che pidocchioso fastidio possa essere il mio fratello gemello. Non ci sono parole per descriverlo: calci, gomitate, spinte... Voleva tutto il mio spazio! Ad un certo punto ha deciso di uscire e ha trascinato nel mondo oscuro anche me.
Sono nata per seconda, nella notte del 18 e il 19 di Ruis, tra le braccia di un Angelo, nell'acqua fredda di un lago.
Mentre il mondo reclamava la mia venuta, pensavo solo una cosa: ma quanto è stretto questo tunnel? Non riesco a passare. E questa cosa che sento? Oddio. Non riesco a respirare. E' aria? Mi da fastidio, brucia. Però poi tutto è andato per il meglio: o almeno credo. Sono qui che lo racconto, insomma.
Del periodo in cui ero un cucciolo ricordo ben poco, sai? Pappa, pianti, calci di Adhy, la voce della mamma e meravigliosi pisolini al calduccio. Cosa vuoi di più dalla vita? Poi ho imparato a camminare: è una tappa importante per un cucciolo. E mentre io muovevo i primi passi, il mio gemello già correva e parlava. Parlare? Ma stiamo scherzando? Il mondo non si merita di sentire la mia voce d'Angelo, soprattutto mio padre. Vuoi sapere qualcosa di papà? E' un tipo strano: mi vuole costringere a fare quel che vuole lui, ma non ha capito che io sono grande abbastanza per fare quel che dico io. Un giorno mi salva dal mostro del lago (ho sempre odiato l'acqua) e il giorno dopo mi scaraventa chissà dove con il suo vento. Non è che sia proprio un papà modello. Nessuno gli darebbe il premio per "Il miglior papà dell'anno" e nessuno lo darebbe anche alla mamma, se è per questo. Ho sempre voluto bene alla mamma, sempre sempre. Era la mia luce. Quando non riuscivo a camminare era lei che mi aiutava, quando mi svegliavo perchè i mostri si nascondevano sotto il letto lei li scacciava, quando Adhy faceva qualcosa di brutto lei lo sgridava. Ma quando i barcaioli cattivi mi hanno rapita? Non ricordo bene quel che è successo. E' tutto pieno di nebbiolina e più mi sforzo di ricordare... più mi sembra difficile. Però mamma aveva un coltello e io, alla fine di tutto, una grande ferita al pancino. Questo lo ricordo. Sono stata tanto tanto tanto male e lei non c'era, papà non c'era... Adhy non c'era. Non c'era nessuno per Aly... solo il piccolo Sebastian, il mio pupazzetto di pezza dalle forme sconosciute. Ma non ero sola: madonna Edave era con me, zio Sisco era con me... Niza e il follino Rocan erano con me. Sono stati la mia famiglia, quella che non avevo più. C'erano i Catti Mammoni e le mascherine, c'erano le focaccine e le storie avventurose di zio Sisco...
E poi è successa una cosa...
Era notte. Mi è sempre piaciuto passeggiare nel bosco. C'era un uccellino morto. Era così vicino... poi così lontano e puzzolente. Poi sentivo gli scarafaggini attorno a lui e percepivo il gusto della morte sul mio palato. E' stato così... naturale. Come se in me si fosse risvegliato qualcosa che era rimasto sopito per dieci lunghi anni. Forse sono sempre stata incompleta. Mi sono rimpicciolina sempre di più... E giù, giù, giù... fino ad avere quattro zampette bianche e una bellissima coda.
Ero un gatto. Sono un gatto. Mi sono trasformata finalmente in me stessa.
Con me c'erano Lin e un bellissimo lupo. Anche Lin si è trasformata. E anche il lupo è tornato umano. Siamo tanti, siamo una famiglia... siamo un Branco. Siamo speciali. Ma tu che stai leggendo non devi dirlo a nessuno: ho imparato che questo segreto deve rimanere tale. Nessuno deve sapere.
Essere un gatto è un sogno, una favola. Posso zampettare, saltare, rotolare... e cado sempre in piedi e sai perchè? Perchè io sono agile e veloce, le mie zampette e la mia bellissima coda mi aiutano a non perdere mai l'equilibrio. Topastri e lucertoline: non avrete più scampo!
PG mancino
Richiedo la skill: Agilità liv 1
Caotico-Neutrale
Agilità liv 1