BACKGROUND
Dove vive la Donna Selvaggia? In fondo al pozzo, nel corso superiore dei fiumi, nell'etere
senza tempo. Vive nella lacrima e nell'oceano. Vive nella linfa degli alberi. E', dal futuro e
dall'inizio dei tempi. Vive nel passato, da dove la convochiamo. Sta nel presente e ha un
posto al nostro tavolo, sta dietro di noi in fila, e sta davanti a noi per la strada. E' nel futuro
e torna indietro nel tempo per trovarci ora.
Vive nel verde che sbuca tra la neve, vive negli steli fruscianti del morente grano
d'autunno, vive dove i morti vengono per un bacio, e i vivi inviano loro preghiere. Vive nel
luogo in cui si fa il linguaggio. Vive di poesia e percussione e canto. Vive di quarti di tono
e di note di passaggio, e in una cantata, in una sestina. E' l'attimo che precede
l'ispirazione che ci abbaglia. Vive in un luogo lontano che a forza si apre un varco verso il
nostro mondo.
Prima Parte o Albedo
Un lupo non conta le ore, né i giorni, semplicemente, segue il Sole. E’ il Sole a dirgli quando l’Inverno si avvicina e sempre il Sole annuncia il periodo degli accoppiamenti.
E come ormai da millenni accade, anche questa Primavera piccole zampe affondano nella pelliccia folta e calda della Madre.
Energica, ma delicata al tempo stesso, la Femmina Alfa lecca i suoi figli per asciugarli dai residui del parto. Quattro fagotti dal pelo scuro, che si agitano debolmente per arrivare al latte, hanno già imparato a riconoscere l’odore della lupa.
Obbedienti alla Natura pur nella totale cecità essi già lottano per sopravvivere, fratello contro fratello, spinti unicamente dal desiderio di vivere.
Dovranno passare almeno due mesi perché i cuccioli escano dalla tana , sorvegliati dagli occhi vigili del branco. Una di loro è Felyndiira.
Seconda Parte o Rubedo
Chiamarla per nome però, ridicolizzerebbe una ricchezza, quella della vita animale, incomprensibile alla mente umana, con un ingenuo quanto goffo tentativo di classificazione.
Perché il Lupo conosce il mondo attraverso l’Olfatto. L’Olfatto lo guida sulle tracce della preda, l’Amore parla attraverso i nasi di due lupi che si fiutano, così come la Terra viene marcata dagli umori aspri dell’Alfa.
Si impara presto a distinguere il profumo rassicurante della Madre, da quello dei maschi giovani e malmostosi. Spesso i più violenti del branco, sempre pronti a sfidare l’autorità del capo, che nella maggior parte dei casi vengono rimessi al loro posto con reazioni più o meno cruente.
A due anni le zampe della lupa sembrano ballare sul terreno rigoglioso, benedetto dalla Primavera, Lei è tra i Sopravvissuti. Non tutti i suoi fratelli ce l’hanno fatta e alcuni membri anziani della famiglia sono morti durante l’Inverno, ma questo è già Passato.
Quella che era una cucciolotta ha gli arti ormai irrobustiti dalle lunghe corse, la pelliccia folta, nonché un’esuberanza che sfocia a volte in un’aggressività insolita per una femmina.
Poco importa che la Matriarca sia la stessa lupa che l’ha allattata; l’inesperienza, l’impulsività spingono la giovane ad una scalata gerarchica avventata quanto goffa, che si conclude con una repentina reazione da parte delle lupe di grado più alto.
La battaglia è breve e l'esito disastroso, tanto che l'animale viene costretto ad allontanarsi dal branco, ferito e debilitato.
Terza Parte o Nigredo
La Lupa sa che gli uomini sono pericolosi, questo è uno degli insegnamenti fondamentali che ha ricevuto e sa anche che spesso si circondano di grossi cani, pronti a dare battaglia, ma l’odore e i rumori prodotti dal bestiame l’hanno fatalmente attratta.
Anche se non ha la tipica razionalità umana, è perfettamente a conoscenza delle poche possibilità che ha di catturare un animale selvatico. La ferita che le è stata inflitta dai denti aguzzi dei suoi simili sembra richiusa, ma sotto la crosta la pelle è gonfia e tumefatta e il dolore le impedisce di muoversi velocemente.
Per questo dunque, il predatore si dirige verso i pascoli. E’ Aprile e signorotti senza scrupoli preparano le loro magioni per la Pasqua, sicuri di trovare tenera carne d’agnello sulle loro tavole, a differenza di quegli stessi braccianti che ne curano gli affari, ma ogni giorno lottano contro denutrizione e gli stenti.
Divorata dalla sua stessa fame, col ventre magro che struscia quasi a terra nell’avanzare e sforzandosi di non zoppicare, la belva spalanca gli occhi ambrati. Con accuratezza osserva quelle forme in movimento alla ricerca del soggetto più adatto da prendere di mira. Ascolta i fruscìi, timorosa di imbattersi in un pastore, fiutando l’aria.
E’ il crepuscolo e tra poco il ragazzo che bada alle pecore le ricondurrà all’ovile, ma per ora la fiera pensa solo a come avvicinarsi . Non può immaginare ciò che accadrà.
“Vennero da me con i fuochi, vennero urlando, vennero e portavano i forconi.
La luce delle torce illuminava l'erba umida e scavava i volti resi duri dai patimenti. Rantolai cercando di spostarmi sotto un cespuglio. Ero in trappola.
Una convulsione scosse il mio corpo. Stavo morendo. Me ne convinsi quando mi accorsi che i suoni cominciavano ad attutirsi insieme agli odori e le ombre diventavano più dense.
I passi si avvicinavano, li percepivo nonostante la foschia in cui stavo cadendo.”
Solo dopo avrei scoperto che un branco di lupi, forse il mio, aveva danneggiato le greggi dei contadini e questi avevano organizzato una feroce rappresaglia. Una razza ben misera quella dei bipedi, ma al mio risveglio, quello fu l’ultimo dei pensieri.
Erd”ben – Quella dei Boschi
Tutti voi avete provato un profumo o un odore talmente forte da stordirvi e alcuni dei vostri compagni maschi assumono bevande particolari, che alterano le loro percezioni.
Quando tornai in me fu come se mi fossi ubriacata, vedevo un mondo talmente pieno di dettagli da essere confuso e di colori..i colori…non avrei mai immaginato, non riesco a spiegare cosa siano i colori per chi non può vederli e tutto questo…dentro un imbuto. Non riuscivo più a seguire con lo sguardo ciò che mi accadeva di lato, né ad usare il naso o l’udito come avevo sempre fatto. Era come trovarsi in una scatola. Persino il mio corpo, [ ci vollero diversi istanti per rendermi conto che ero supina] rispose con una certa reticenza al tentativo di rotolare sulla pancia per rialzarmi sulle quattro zampe.
Solo allora le mani rugose di una donna mi afferrarono per impedirmi di muovermi. Spalancai gli occhi terrorizzata e solo allora mi accorsi di sentire chiaramente il calore della sua pelle contro la mia. La mia pelliccia, le mie zampe…erano diventate qualcos’altro.
Strinsi i denti ringhiando disperatamente, ma i suoni non erano profondi e gutturali come avrei voluto. Per tutta risposta la vecchia serrò le labbra scuotendo il capo velato. *Ferma bambina* .
Suoni senza senso, che tuttavia, inconsciamente avevo compreso. Mi immobilizzai cominciando a tremare. A parte una piccola finestra con delle sbarre, non sembravano esserci vie di fuga, porte non ne avevo mai viste prima e tanto meno la riconobbi in quell’istante di terrore.
Una ragazza che non avevo notato, anch’ella velata, fece uno strano gesto con una mano abbassando gli occhi. Le due Bipedi non sembravano aggressive, ma non riuscivo a comprenderne i gesti: non avevano orecchie mobili, né coda e non seguivano le buone maniere che io avevo appreso nell’infanzia. Di dieci parole, cinque ne comprendevo, l’altra metà era mistero. Eppure, ancora una volta, sopravvissi.
Il Convento diventò per qualche tempo la mia tana. Come e per quanto tempo vi restai, a mio rischio e pericolo lo narrerò in futuro, così come narrerò la mia fuga…
perché sì, riuscìi a lasciare la forma umana, ma scoprìi altrettanto presto che Essa mi avrebbe seguito ancora a lungo.
L’Ombra aggrappata alla mia schiena ha mani e sorriso di Donna.
Skill:
SKILL CORSA LIVELLO 1
La mutazione:
Umana in cui si trasforma:
Aspetto forma umana:
*Umana di circa 19-20 anni [L’età reale è sconosciuta anche a lei]
*Alta circa 1.70 m la donna presenta una carnagione ambrata, ossatura robusta e muscolatura sviluppata, sebbene non eccessivamente evidente. Il peso si mantiene nella media umana.
*Capelli di un castano scuro, quasi nero, con riflessi ramati.
*Occhi color miele.
*Lungo il polso sinistro, per circa 5-6 cm, corre una cicatrice di una tonalità leggermente più chiara del resto della pelle.
Il suo aspetto Base:
*Lupo femmina di circa 2-3 anni.
*Corporatura imponente e muscolatura sviluppata, il peso aumenta notevolmente quando in Autunno la lupa comincia ad ingrassare per resistere meglio alla stagione invernale.
*Mantello di un marrone talmente scuro da sembrare nero in assenza di una buona illuminazione e screziato da sfumature più chiare in varie parti del corpo. Sul petto spicca una macchia color crema.
D’Inverno la pelliccia tende a schiarirsi virando verso il grigio, rimanendo però relativamente scura.
*Occhi ambrati
*Lungo la zampa anteriore sinistra dov’è stata ferita, il pelo è ricresciuto più chiaro seguendo una linea lunga circa 5-6 cm.
Caratteristiche di CLASSE LUPO:
BONUS
Metri percorribili in un round: giovane 7, adulto 8, veterano 9
Resistenza magica : giovane n/n, adulto n/n, veterano n/n
Infravisione : giovane +1, adulto +1, veterano +1
Sensi sviluppati : giovane udito, vista, olfatto; adulto udito, vista, olfatto, veterano udito, vista, olfatto
Bonus taglia : giovane +1, adulto +1, veterano +1
Capacità singolari: incutere timore, resistenza animale
SKILL FISICHE DI BASE: resistenza 0, potenza 0, agilità +2
MALUS
-Non parlano
-Non manipolano oggetti o impugnano armi,
-Non possono effettuare azioni complesse dove sono necessariamente richieste le "mani"
-Generalmente a disagio in condizioni affollate (vs umanoidi) e all'interno di costruzioni
-Diffidenza generale verso esseri non ben conosciuti.. contrastata da una spiccata curiosità che può portare a trovarsi in pericolo.
CARATTERISTICHE DI RAZZA
Incutimore Timore
Questa capacità di alcune razze altro non è che l’infondere paura negli avversari sia per intimidirli, sia per metterli in fuga, sia per farli desistere da un attacco. Viene espressa da un linguaggio tipicamente corporale, con ringhi, ruggiti, artigli e muscoli in mostra. In base al livello sarà possibile avere effetti differenti sulle vittime. NON ha effetto su esseri non intelligenti. Incutere timore comporta una azione completa, pertanto non sarà possibile attaccare nello stesso round in cui si adopera tale capacità. NON può essere utilizzata più volte contro la stessa vittima nel corso di un singolo combattimento.
LIVELLO 1 tramite il linguaggio del corpo sarà possibile mettere in fuga avversari non determinati, o incutere timore in avversari comunque determinati ad attaccare, caso in cui il primo attacco subirà una penalità a discrezione del master a causa dell’esitazione dovuta alla paura
Resistenza Animale
Caratteristica tipica della razza dei Lupi è la loro resistenza agli sforzi prolungati ed al freddo (naturale e magico, sebbene si limitino gli effetti del freddo, e non la componente magica: non è resistenza magica). Questa capacità è dovuta alla conformazione stessa del loro fisico, che sopporta molto bene gli sforzi prolungati (ma non le ferite, per questo differisce da resistenza fisica), e alla pelliccia che contraddistingue questi animali, spesso oggetto del desìo di molti cacciatori
LIVELLO1 fisico sviluppato normalmente, pelliccia tenera e morbida che permette di resistere a temperature rigide (-10 gradi) senza malus, o al freddo magico (0 gradi). Capacità di non risentire di sforzi prolungati per 7 round
Indole: Animale
Karma all'atto del cambio: 0
Karma attuale: 100
Karma da Animorphs: 100
Ultima skill chiesta a karma: da bg
MASTER DESCRITTIVO DEITHWEN
)O(
Che era morta. Le dissero che era morta...
Che nell'alba l'avevano vista galleggiare. Come un cigno.
