Hagall

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Hagall
00mercoledì 29 dicembre 2010 14:19
Ecco i miei link, per ora sono tutti nel forum della razza umana.

Prima Mutazione

Ruolo in Congrega

Background

Per le skill avevo chiesto i 3 livelli di Conoscenze Religiose al tempo della prima mutazione, avevo anche consegnato tutte le role a Samor, qualora non le avesse o non ricordasse, vi metto i link qui, ma ricordatemi quante e quali.

[SM=x2061650]
Hagall
00mercoledì 5 gennaio 2011 18:57
Aggiungo descrizione fisica in entrambe le forme:

Forma Umana:
Capelli: Biondi, lunghi e leggermente mossi
Occhi: Color dell'Ambra
Pelle: Ambrata
Altezza: 1,70 m
Peso:50 Kg

[IMG]http://i55.tinypic.com/edgug.jpg[/IMG]



Forma Animale:
Lupa dal pelo nero come la notte, non rado ma semi-lungo, molto folto.
Gli occhi del lupo sono color dell'Ambra.

[IMG]http://i51.tinypic.com/20at9vo.jpg[/IMG]
_Aaron_
00mercoledì 5 gennaio 2011 20:56
SKILL CONOSCENZE RELIGIOSE LIV. III APPROVATA


Per la scheda un po di pazienza,anche per quella in gioco.
Hagall
00mercoledì 5 gennaio 2011 21:10
Re:
_Aaron_, 05/01/2011 20.56:



Per la scheda un po di pazienza,anche per quella in gioco.



No problem [SM=x2061650]
Hagall
00martedì 8 febbraio 2011 18:09
Ehm... le skill mi sono state approvate qua, ma si potrebbe provvedere anche alla scheda in gioco? Ho avuto una role da poco in cui sarebbero servite ma non le ho utilizzate perchè non le avevo in scheda.

Se inoltre si potesse scrivere che muta in lupo sarebbe perfetto [SM=x2061650]
_Aaron_
00martedì 8 febbraio 2011 19:41
Le skill approvate puoi usarle anche se non ce l'hai in scheda.

Per farle aggiungerle,skill e mutazione,serve Samor,lui ha il pannello.
Hagall
00mercoledì 9 febbraio 2011 17:34
Re:
_Aaron_, 08/02/2011 19.41:

Le skill approvate puoi usarle anche se non ce l'hai in scheda.

Per farle aggiungerle,skill e mutazione,serve Samor,lui ha il pannello.


[SM=x2061658]

Si, infatti era una sorta di Up per lui xD

Hagall
00martedì 22 marzo 2011 09:17
Avendo raggiunto la soglia di 12000 punti Karma richiedo l'approvazione della Skill:

Volontà Ferrea Liv 1

Ditemi quante role vi servono che ve le linko qui [SM=x2061650]
Arthesia
00martedì 22 marzo 2011 12:49
Eccomi..

Una role dovrebbe bastare, se ben fatta, per il liv. 1..

Buon gioco^^

Hagall
00mercoledì 23 marzo 2011 16:17
Dunque, Callista mi ha detto che per lei è bastata una visione, io per sicurezza ne metto due, sono entrambi brevi riti fatti da Hagall, nel primo l'elemento di difficoltà sta nel fatto che è cieca, nel secondo l'elemento di difficoltà è costituito dal fatto che si trova all'esterno e dal dolore della ferita che si provoca. Spero vadano bene :)


-Rito da cieca

-Rito al Tor
_Aaron_
00mercoledì 23 marzo 2011 17:48
SKILL VOLONTA' FERREA LIV.1 APPROVATA



Scheda sul forum aggiornata.
Hagall
00giovedì 24 marzo 2011 14:48
Grazie mille, attendo che Samor mi modifichi la scheda ongame :)
Hagall
00sabato 24 marzo 2012 12:33
Visto che sono a 18996 punti karma, direi che posso chiedere due skill.

In realtà vorrei semplicemente i due step mancanti di VOLONTA' FERREA per averla al Livello 3


Ditemi quante role vi servono :)


p.s.
Non trovo da nessuna parte quanto karma serve per la seconda mutazione, mi potreste illuminare a riguardo? [SM=x2061653]
Hagall
00sabato 24 marzo 2012 14:23
Ok alla domanda sulla mutazione ho già avuto risposta, ignoratela.

Dunque essendo mutata la prima volta con 9000 punti, ed avendone ora quasi 19.000, ho diritto alla seconda mutazione?
Arthesia
00lunedì 26 marzo 2012 21:24
Re:
Hagall, 24/03/2012 14.23:

Ok alla domanda sulla mutazione ho già avuto risposta, ignoratela.

Dunque essendo mutata la prima volta con 9000 punti, ed avendone ora quasi 19.000, ho diritto alla seconda mutazione?



Si, puoi richiedere la mutazione, sceglierla tra quelle disponibili e linkare immagine e descrizione dell'animale scelto^^

A presto!!


Hagall
00lunedì 26 marzo 2012 21:28
E per le skills (leggi post sopra quello che hai quotato)? [SM=x2061650]
Arthesia
00martedì 27 marzo 2012 21:46
Re:
Hagall, 24/03/2012 12.33:

Visto che sono a 18996 punti karma, direi che posso chiedere due skill.

In realtà vorrei semplicemente i due step mancanti di VOLONTA' FERREA per averla al Livello 3


Ditemi quante role vi servono :)


p.s.
Non trovo da nessuna parte quanto karma serve per la seconda mutazione, mi potreste illuminare a riguardo? [SM=x2061653]



Per quanto riguarda le skill, si, hai i due step a disposizione e, per richiederle, posta 3 role in cui le skill sono ben descritte..
Tieni conto che non è un liv. 1 che richiedi ma un liv. 3...

Per quanto riguarda la mutazione nel secondo animale, avviene a 9000 pnt karma da animorphs..
La trasformazione nel terzo animale avviene raggiunti i 18000 pnt karma da animorphs, come scritto nella sezione CONCILIABOLO in SCHEDA DI RAZZA:

Età e accesibilità a altre trasformazioni

Fino a 8999 karma: giovane (LIVELLO 1)
Da 9000 a 17999 : adulto (LIVELLO 2)
Superiore a 18000 : veterano (LIVELLO 3)

Il livello di età degli Animorphs si considera con il parametro karma effettivo, se ha scoperto il suo dono fin dalla nascita, o con quello del momento della scoperta del dono (cambio razza).

In base a questi livelli si stabiliscono le possibilità di trasformazioni in un altro animale, da un minimo di uno (quello base) a un massimo di tre che vanno scelti in base a quelli riportati nella razza.

Non può trasformarsi da un animale all’altro, per farlo deve prima tornare nella sua forma primaria, sia questa umana o l’animale base scelto, e poi successivamente trasformarsi in un’altra forma.


Hagall
00sabato 31 marzo 2012 20:44
Dunque...ecco le role:

La vestizione delle Ancelle di Rhiannon


E' ormai giunto l'imbrunire e Samhain attende tutte le Figlie del Tempio, in particolare quelle devote a Rhiannon, che nella notte giungerà come padrona del mondo, stendendo le Sue ombre ed il Suo silenzio. Chloe, Hagall, Roseline e Krysliin sono costrette ad un lungo cammino che le vede prima innanzi alla dura prova di Arianrhod, seguita da quella non meno facile di Cerridwen ed infine, indotte dalla Somma Stella a cadere in una visione, semplici prede della Vecchia. Solo al termine di tutto questo, possono considerarsi veramente pronte per quello che accadrà nella notte.


PARTE ARIANRHOD


NIXI (fonte sacra) Una mezza luna troneggia nel cielo, inondando con la sua luce argentea la notte che si fa sempre più nera man mano che il tempo passa. L'Oscura sta arrivando, la luce sta diventando sempre più fioca sulle terre. Ma non c'è ombra che sia realmente in grado di posarsi sull'Ancella che sta dinnanzi alla fonte sacra. Bianco è l'abito che indossa, così come la stella che le adorna la fronte. I capelli sono sciolti e oscillano all'aria. Dietro di lei gorgoglia l'acqua della fonte della Vergine, trasmettendo un senso di freschezza e purezza. Immobile, sulla riva, attende la figlia dell'Alba. In piedi, lo sguardo si perde nel resto del giardino. Attende in silenzio. Tra le mani, vicina al petto, tiene stretta una grossa ciotola piena di sale. Vicino ai suoi piedi vi è un fagotto ben piegato, che nell'oscurità forse non è facile notare cosa sia. Ma non ha importanza per lei. Ogni cosa è al suo posto, esattamente come deve essere, sempre. Aspetta, in compagnia unicamente del suono dell'acqua che scroscia e della Sua presenza.

ROSELINE {Giardino > fonte }{ Cammina, scivola tra le ombre, nuda e senza vergogna. L'unica cosa che l'adorna, questa sera, è la stella nera sulla fronte, null'altro. Sa che nixi è vicina, la percepisce, pure non cercandola con lo sguardo. Ed anche lo scroscio della fonte le appare sempre più forte e distinto man mano che i passi la conducono verso la polla sacra. I piedi scalzi piegano i fili d'erba umida, le braccia sono abbandonate lungo i fianchi, le mani aperte poggiano sulla pelle bianca, di luna. Tutt'attorno sente anche le altre figlie dell'Oscura, senza aver bisogno di fissarle con occhi reali. Sa che sono lì, e che gli Spiriti sono in mezzo a loro. D'altronde, questa è la loro festa, e loro sono le custodi. Appartengono forse più a loro, che al mondo dei vivi }

KRYSLIIN )Tempio ° Sacra Fonte( In quell'oscurità ti faresti avvolgere, sei un'ombra misteriosa, silente e impenetrabile. Quanto freddo emana la tua pelle chiara ora lasciata scoperta agli argentei raggi di Selene, ogni cosa sarebbe visibile di te, ma in realtà tutto celi. Passo dopo passo ti avvicineresti alla Sacra Fonte ove la Magistra dell'Alba attende tutte le ancelle del vespro. La tua stella da poco diventata nera nel colore preferito dell'Oscura ti accompagna. Hai qualcosa negli occhi, una specie di afflizione, o più un movimento dell'anima? Fai soffrire le persone, o forse staresti iniziando a farlo? Scivoli anche tu nel nero e sei sottile nelle carni, nelle forme delle ossa. Sei pronta a festeggiare il buio, lo stesso che ti copre da sempre. E che Lei ha voluto darti in dono.

HAGALL { Verso Fonte Sacra . FU } . { Così il tempo è giunto, infine. I lunghi capelli sono sciolti, incolti e selvaggi. Sulla sua pelle tatuaggi tribali dichiarano segreti che solo la sua pelle scura conosce. Un passato disegnato sulle braccia e sulle gambe. Un destino marchiato in fondo alla schiena e sulla fronte. Nuda come quando sua madre pagò pegno la vita. Nuda come quando concepì il figlio del Cavaliere, pagando pegno pure allora, pure lei. Nuda come le verità più terribili. Non c'è pudore in questa notte Sacra, poiché questa è la forma più bella in cui una Figlia dell'Oscura può giungersi alle Ombre. Attorno a lei le auree delle sorelle si raccolgono in silenzio. Ad esse s'unisce, raggiungendo la fonte, limitandosi ad osservarle tutte. Prima Nixi, poi Krysliin, poi Roseline ed infine Chloe. }

CHLOE { .Giardini. -> .Sacra Fonte. } É il buio ad avvolgerla adesso, quel buio che presagisce l'arrivo del glaciale Inverno, il periodo in cui Danza la Morte, in cui le Ombre si fanno fitte e oscurano tutto ciò che riescono a lambire. Cammina la Stella, nuda come il giorno in cui venne alla luce, come il giorno in cui la Triade la chiamò a sè ed ancora una volta è per Lei che avanzano i suoi piedi. I lunghi capelli del colore delle tenebre son lasciati sciolti ed ondeggiano ad ogni più piccolo movimento sfiorando la diafana pelle fin sulle coscie. Percepisce le Sorelle che pian piano come lei si stanno avvicinando alla Sacra Fonte ove le attende la Magistra dell'Alba. É giunto il loro tempo e lei è pronta a donarsi ancora una volta.

NIXI (fonte sacra) Ombre si proiettano nella mente della Magistra, luci fredde come l'inverno. Ancora prima che siano gli occhi mortali a vedere le figure delle nere Sorelle, lei sa già che esse sono qui grazie al divino legame che le lega tutte. Le vede giungere nell'oscurità, in silenzio, come se fossero loro stesse frammenti di quel buio. Gli occhi azzurri della Magistra corrono su di loro, sui loro visi. In particolare su quello di Krysliin, soffermandosi sulla stellina che si è tinta di nero per volere dell'Oscura. Il volto della bianca ancella rimane sereno e tranquillo, come se niente fosse capace di scalfire la sua serenità. Senza dire una parola si avvicina alle quattro figlie dell'Oscura, porgendo ad ognuna la ciotola piena di sale affinchè ne prendano un poco a testa. Poi torna al suo posto, vicina alle pure acque della fonte, dinnanzi alle sue Sorelle. ''Si avvicina l'ora Oscura, figlie della Velata. Vi piegherete alla Sua volontà?'' la sua voce dolce spezza il silenzio del giardino. Non un saluto, ne alcuna altra parola. Non è questo il momento, non c'è spazio per altro che non sia il loro dovere.

ROSELINE { FOnte sacra }{ E' arivata, si ferma. Fronteggia Nixi, la nuova magistra dell'alba, sua sorella, da sempre. Non le sorride, non le parla, la guarda solo e lungamente. Non ha paura delle ombre che le pesano sulla pelle, non ha paura dell'oscurità che le avvolge tutte, non ha paura degli spiriti che le alitano addosso. Lei gli appartiene. Qualche altro attimo di silenzio in cui il respiro sembra lento e pesante, infinito, poi la voce della magistra si ode, e subito la Diaconessa Nera le da risposta } Sempre mi piegherò alla sua volontà { I capelli sciolti le ricoprono le guance, il viso, nascondono forse la sua angoscia crescente. Le arrivano fino in vita, e lei li scosta un poco per andare a muovere il braccio, a portare la mano nella ciotola che contiene il sale e a portarlo alla bocca, per ingerirlo. }

KRYSLIIN )Tempio ° Sacra Fonte( Giungete come spilloni di una corazza che ferisce ed è letale. Vi sono stelle nella volta e sulla tua testa ma non ti preoccupi di guardarle. Non ci sono scie di luce che possano confonderti o affascinarti. Scorgi le tue sorelle avanzare, danzare nella penombra, muoversi e infine arrivare esattamente laddove sono attese. Guardi Nixi, scopri il suo sguardo posarsi sulla tua nera stella. Vi sarà il tempo delle parole ma non è questo. La sua voce spezza il silenzio nei giardini e porgerebbe a tutte una ciotolina colma di sale puro e bianco. La domanda nasce e muore. Essa vuole una sola risposta. Roseline odi per prima, non sposteresti il tuo sguardo a lei, ma la senti, la ricordi la notte in cui ti ha aiutato a vestirti nel nero della veste sacerdotale, anche con lei vi saranno i tempi delle parole. Porteresti la mano al sale e ne ingoieresti un po', la sensazione è forte e quasi ti salirebbero lacrime agli occhi dal gusto acido e pungente,ma non sarebbe questo ad arrestarti. Alzeresti gli occhi verso Nixi e a lei risponderai {Sempre mi piegherò alla sua volontà}. E' la verità, altro non può esistere

HAGALL { Fonte Sacra . FU } . { Quando la ciotola contenente il sale passa davanti a lei, ne prende un pugno e lo porta alle labbra. Schiude i denti e lascia che questo venga posto sulla lingua, dove immediatamente inizia a sciogliersi costringendola a contrarre il viso in un'espressione di disgusto misto a dolore. Ascolta la domanda di Nixi e quando viene il suo turno il sale viene deglutito e a fatica pronuncia la prima risposta } Sempre mi piegherò alla Sua Volontà { la voce è bassa, seria e concentrata. Sa che dovrà deglutire altro sale e cerca d'ignorare il senso di nausea che sente scavarle nello stomaco. Non si volge a guardare la Stella, la Diaconessa o la Sacerdotessa. Ma si rafforza nella loro oscura presenza, conscia di non essere sola in questa notte }

CHLOE { .Sacra Fonte. } É giunta infine, gli occhi si sollevano sulla Magistra quando le porge la ciotola col sale. La mancina mano si solleva a raccoglierne un pugno e portarlo alle labbra che si schiudono lasciando che il sale entri in contatto con la lingua. Una piccola smorfia incrina l'immoto volto d'alabastro mentre il sale si scioglie ed alle puntute orecchie giunge la dolce e calda voce di Nixi, il capo si volge in sua direzione e di nuovo le pallide labbra si socchiudono per mormorare una breve risposta rivolta a Lei e non alle Sorelle, distante è la voce della Stella come se provenisse da un altro Mondo *Sempre mi piegherò alla sua volontà*. Sembra che le Ombre si addensino e le loro urla siano sempre più strazianti, questo è il Dono della Velata per le Sue Figlie. L'Oscura le ha strappato l'anima ed il corpo abbracciandola soltanto di Tenebra e Ghiaccio.

NIXI (fonte sacra) Giungono le risposte delle Sorelle, il loro giuramento di piegarsi sempre alla Sua volontà. La Magistra le ascolta, ma non vi è in lei nessuna reazione. Quando tutte e quattro le vespertine hanno giurato, riprende a muoversi. Cammina ancora dinnanzi a loro, offrendo loro una seconda manciata di sale. E' strano che proprio a lei, figlia di Arianrhod, tocchi il compito di togliere e negare loro l'Acqua, donando solo aridità. Ma è il Suo volere, Lei da e toglie. ''Si avvicina l'ora Nera, figlie dell'Oscura. Accoglierete le sue Ombre e il Suo gelo?'' domanda ancora, dopo aver dato a tutte il sale ed essere tornata al suo posto. Solo l'acqua della fonte accompagna la sua domanda, quasi quel suono volesse essere un'ulteriore prova per le nere Ancelle, una sorta di tentazione. La Magistra le guarda in volto, una dopo l'altra. Rimane serena, immobile, cercando di reprimere il naturale dispiacere che quello che sta facendo alle sue Sorelle le provoca. Attende ancora una volta di ascoltare le loro risposte, la verità uscire dalle loro labbra.

ROSELINE { Pressi fonte }{ Le labbra si schiudono, il sale tocca la lingua e viene ingoiato. Una smorfia deturpa i tratti sottili e delicati della Diaconessa, ma non un lamento esce dalle sue labbra. Lo scrosciare dell'acqua è una tortura, e lei cerca di nonj fissare la polla, di focalizzare l'attenzione sulla Fede e sull'amore per la tessitrice. Tenta di farsi forza. Si graffia la lingua con i denti, cerca saliva, i capelli lunghissimi e biondi cominciano ad impregnarsi di sudore. Eppure c'è ancora altro per cui soffrire. Arriva il secondo giro di sale, e l'ancella immerge il pugnetto neklla ciotola quasi con rabbia, portando la seconda ondata di dolore alla bocca. Di nuovo ingoia, e questa volta gli occhi cominciano a bruciarle. Perfino le sue lacrime - salate anch'esse .- potrebbero in questo momento placarle la sete } In me... accoglierò l-le sue Ombre... ed il suo gelo { la voce appare strozzata quando risponde alla seconda domanda di nixi, fragile, spezzata. Come lei. Come la vestale che sificca le unghie nella pelle per non cedere all'impulso di gettarsi nella fonte. Ha giurato. Ha giurato di obbedire. E se questo è ciò che la Dea vuole, lo avrà dalla sua ancella. Ma perchè l'Oscura toglie più di quello che dà? [volontà ferrea +1] }

KRYSLIIN )Tempio ° Sacra Fonte( E' un gusto amaro e acido quello che sentiresti in bocca, un gusto che si potrebbe odiare, che porterebbe chiunque forse a manifestare una sorta di disgusto o qualcosa che ad esso si avvicini. Tu rimarresti inerme, burattina nelle mani di questo destino. Comprendi che dovrai deglutire altro sale ora che la Magistra ti porge ancora la ciotola ricolma. La guardi Nixi, per un momento solo, ma forse per te sarebbe un attimo infinito. La tua mano ancora si ritroverebbe a riempirsi di sale e poi la stessa si porterà alle labbra dischiudendole ingoierai. Questa volta il sapore acido ti invaderebbe maggiormente, ma tenteresti di rimanere concentrata posando lo sguardo sulla stella bianca dell'Alba. Una luce che potrebbe sollevarti forse un giorno... {In me accoglierò le sue Ombre e il Suo gelo} parole vestite di metallo puro. Occhi che si gonfierebbero leggermente ora per il disgusto che avresti in bocca. Lacrime che ricacci, lacrime d'argento che fanno più male del sale che Nixi vi sta donando, ferendovi, ma testando la vostra fede imperitura. Ella vi sta mettendo alla prova, la Triade intera.

HAGALL { Fonte Sacra . FU } . { Nuovamente la Magistra dell'Alba passa davanti a loro, porgendo quei cristalli immacolati dal sapore così intenso. Così letale. Ed ancora la Magistra del Vespro vi immerge la mano prendendone un po' e portandolo alla bocca. Ora che la lingua è già salata, questa seconda manciata le provoca un conato che reprime con forza cercando di non mostrarlo all'esterno (//Imperturbabilità liv3). Dunque le voci delle sue sorelle la precedono e quando è il suo turno deglutisce e a sua volta risponde } In me accoglierò le sue Ombre e il Suo gelo { dunque china il capo e chiude gli occhi per qualche istante, come cercando di placare il pizzicore che persino in essi sembra divampare. Accanto a loro la Fonte è la tentazione più grande a cui abbia mai dovuto resistere. Bizzarro. Ancelle della Nera che sono attratte dall'Elemento della Bianca }

CHLOE { .Sacra Fonte. } Ed ancora una volta la Bianca Magistra le passa davanti porgendole del sale, non può esimersi dal raccoglierne ancora un po' e portarlo alle labbra, ma questa volta la nausea le risale dallo stomaco e la Stella è costretta a chiudere gli occhi per qualche attimo e dominare quella terribile sensazione. La bocca sta diventando arida, vorrebbe chiedere dell'acqua per dissetarsi ma sa che ancora questo non è possibile, delle lacrime le riempiono gli occhi. Un cammino di sofferenze e dolori, è questo che ha detto una volta ad una nuova Ancella di Rhiannon ed è questo che tutte adesso stanno affrontando. La Sacra Fonte è poco distante e lo scroscio delle sue pure acque è quantomai invitante. Un respiro più profondo e di nuovo la mente che si concentra per raggiungerLa e farsi cullare in quel dolore [//Volontà Ferrea Liv 2]. Deglutisce per quanto è possibile il sale che si sta sciogliendo in bocca e mormora una risposta mentre la voce si fa più roca *In me accoglierò le sue Ombre e il Suo gelo* e sa che è questo che farà, lo ha sempre fatto e non conosce altra Vita al di fuori di quella che ha concesso a Lei.

NIXI (fonte sacra) Per la seconda volta le figlie della Vecchia giurano dinnanzi al Giglio, che in fondo è solo una testimone di qualcosa di ben più profondo e grande. La Dea è lì, le ascolta e le osserva. La bianca Magistra posa a terra la ciotola piena di sale, poichè non ha altra aridità da dispensare. Adesso può donare il conforto e il tocco amorevole delle Acque, un compito decisamente più grato. Prende da terra una ciotola vuota che ha portato con sè proprio per quello scopo. Fa qualche passo verso la fonte sacra, entrandovi con i piedi. Dolce è il tocco dell'elemento della Vergine. Riempie la ciotola di acqua e poi torna dalle Sorelle. Offre la ciotola per prima a Roseline. Poi estrae il proprio athame dal manico bianco. Lo solleva fino a portarlo al livello del cuore della Diaconessa nera. Con un movimento rapido e netto, farebbe un taglio superficiale ma lineare e ben definito sul petto della Sorella. La lama si sporcherebbe appena di rosso. ''Un taglio sul cuore, il tuo sangue per gli spiriti. Con amore li accudirai'' dice, guardando negli occhi la nera Sorella. Quando ella avrà finito di bere, la Magistra riprenderà la ciotola e andrà a riempirla di nuovo. Offirà l'Acqua ad ognuna delle figlie di Rhiannon e ad ognuna di loro farà un taglio al livello del cuore. Per tutte, Hagall, Krysliin e Chloe, pronuncerà le parole rituali, affinchè il loro sangue nutra gli Spiriti.

ROSELINE { Fonte sacra }{ Acqua. bellissima, splendida, pura acqua. La ciotola he viene offerta dalla Biancamagistra viene afferrata quasi di scatto dalla diaconessa nera, che subito si porta il liquido alle labbra. Beve con foga, dimentica di buone maniere e degli occhi fissi su di lei. Beve, come gli animali che si dissetano dopo una corsa al sole; il sentiero di Rhiannon sta rendendo selvatica anche lei. E il taglio di Nixi arriva all'improvviso, la coglie di sorpresa. Un'espressione stupita si raccoglie tutta sulla boccuccia sottile e minuta, disegnando con le labbra una tondissima ''O''. Il sangue scorre dalla piccola ferita, le macchia il corpo pallido, magro e già provato. Eppure la vestale si regge in piedi, ancora. E camminerà, continuerà farlo, fino a quando non giungerà sulla cima del Tor, alla mercè degli Spiriti, alla mercé di Samhain [volontà ferrea +1] }

KRYSLIIN )Tempio ° Sacra Fonte(l'Acqua arriva e disseta, berrai avidamente in modo quasi convulsivo. Vorresti solo toglierti la sensazione di amaro, di acido e di cattivo che hai sulla lingua e in tutta la bocca. Una a una l'Alba porterà acqua pura, ma vi sarà altro il primo dono per Ella, il vostro sangue. L'athame di Nixi andrebbe a ferire i vostri petti candidi e belli all'altezza del cuore. Senti la lama tagliare la tua fine pelle e sporcare l'athame stesso del vostro sangue. Questo andrebbe a riempire la ferita come un fiume in piena, un fiume rosso che cerca la terra per nutrirla e conservarla. Non potrebbe non notare Nixi il dolore spargersi dai tuoi occhi. Avrebbe già visto molto di te in questa notte la Magistra Bianca.

HAGALL { Fonte Sacra . FU } . { Ed ecco che finalmente la prova viene conclusa e superata. Da tutte loro. Degne ancelle della Velata. Nixi passa davanti a ciascuna, dissetandole e ferendole. Ed è un sollievo talmente grande, quell'acqua che pura e fresca che bevono, che quasi non sente il dolore della ferita al petto. Quando la Bianca Magistra si rivolge a lei, la Sibilla annuisce una volta soltanto. Questa era solo la prima parte. Ad attenderle vi sono ancora due prove. Quella della Giusta e quella di colei che servono. Dunque attende che le venga posto il Velo sul capo, in silenzio. Solo allora, insieme alle sorelle, si dirigerà al luogo in cui ad attenderle v'è la Stella del Meriggio. La sente. Come sente l'aura potente di Callista alla fine di questo percorso, proprio come l'ultima Falce di Luna. Come l'ultimo raggio di Sole. Come la fine del Cerchio. }

CHLOE { .Sacra Fonte. } É strana è dolorosa la sensazione quando il sale si scioglie in bocca e poi viene inghiottito, ma per fortuna quella sofferenza sta per essere acquietata dalla dolce e fresca acqua che la Magistra le porge, mai avrebbe pensato che un'Ancella di Arianrhod le avrebbe causato tanto dolore, eppure così è stato, ma è lei stessa che le pulisce le ferite donandole il suo stesso elemento. Beve senza pensare ad altro, è avida di quella freschezza, ne vorrebbe bere molta di più di quella che le viene offerta, ma mentre ancora si sta riempiendo di quello che in questo momento non può che essere il nettare più dolce che abbia mai assaggiato sente la fredda lama di un coltello inciderle le carni all'altezza del petto. Il dolore è forte ma il volto della Stella non mostra angoscia o pena, è freddo marmo in quella notte in cui solo una falce di luna rischiara i loro corpi nudi [//Imperturbabilità Liv 5].

NIXI (fonte sacra) Per ognuna delle Sorelle l'Acqua giunge come un dono e una benedizione, il Giglio lo legge nelle loro espressioni e nei loro modi. Vede il dolore e lo stupore negli occhi di Krysliin e Roseline. Invece c'è solo serenità sul volto della Magistra, ancora. Sta reprimendo le proprie emozioni infatti, cercando la tranquillità necessaria a svolgere ciò che Lei chiede fino in fondo [Imperturbabilità liv.3]. L'athame è sporco del sangue delle Sorelle, loro sono quasi pronte ma manca ancora un'ultima cosa. Il Giglio raccoglie il fagotto ben piegato che sta per terra vicino a lei. Sono veli neri. Prenendone uno alla volta la Magistra andrebbe a coprire il capo di tutte le nere Ancelle, una dopo l'altra. ''Avete sofferto e gioito, avete provato dolore e sollievo. Ma ora preparatevi, Ancelle di Rhiannon, è Samhain!'' pronuncia l'ultima formula rituale. La prova dell'Alba è finita, ma il loro percorso non è finito. La Magistra rimane dinnanzi alla fonte sacra, come una bianca statua, seguendo con lo sguardo le Sorelle mentre queste andranno ad incontrare la Guerriera. Veli neri ricoprono i loro volti carichi di mistero. Samahin è alle porte.


PARTE CERRIDWEN




NIVIENNE { Giardini di Cerridwen } - { Notte scesa sull'isola sacra, solo la falce argentea della luna e le sue stelle potrebbero illuminare il suo cammino. Se non fosse per altro, ben altro. Dinanzi a lei, la Sacra Torcia. Passi silenti sull'erba morbida che ne attutisce il movimento. Fruscio di vesti rosse che la inseguono e ne bramano il sangue caldo e scarlatto. Sangue che ben presto scaturirà da altre ferite, come se non fosse abbastanza quello che dall'Isola si riversa ogni giorno, ogni notte, ogni infinitesimo secondo nelle acque del lago. L'Isola piange e si dispera. E le sue Figlie? Si preparano ad accogliere l'Oscura. I cui corvi sperano banchetteranno sui corpi straziati di chi sta mettendo a ferro e fuoco la loro Terra. Si soffermerebbe la Stella del Meriggio, lo sguardo smeraldino perso fra le fiamme, mentre poserebbe a terra ciò che ha portato con sè. Proprio lì dove la terra è stata bruciata dal rituale che ha tentato di portare a termine con Callista. Per poi perdersi fra le braci ardenti del Sacro Bracere. Sosta lì accanto, l'athame appeso alla cintola, nascosto dalle pieghe della veste sacerdotale, mentre sulla sua fronte è ben visibile la rossa stella marchiata a fuoco. Ecco tutto ciò che le serve. Il Fuoco. Anche se ben presto dovrà esser sopito sotto il gelo della Velata per poi rifulgere quando sarà il Tempo. }

CHLOE { .Giardini di Cerridwen. } Lenti ed eleganti i passi della Nera Stella in questa notte in cui la Velata tornerà ad avvolgere l'Isola delle Mele, i capelli coprono in parte la nuda figura lasciando però ben visibile la ferita aperta e sanguinante sul petto che spicca sulla cerea carnagione. Ed eccola giunta dinanzi alla prova della Giusta, accanto sa di avere le Sorelle, martoriate e sofferenti come lei stessa eppure pronte a ciò che deve accadere ancora prima che Samhain sia celebrato. Percepisce la presenza della Stella del Meriggio, sa che è lì e che le sta aspettando far compiere loro un altro passo verso la meta. Non appena la raggiunge lo sguardo si alza e gli occhi si posano in quelli ardenti di passione e forza di Nivienne. Non le sorride, non la saluta. Non è questo il tempo, ne verrà altro ed allora saranno di nuovo solo Sorelle. Adesso è la Velata che la reclama come Sua Figlia Prediletta e null'altro importa.

HAGALL { Giardini di Cerridwen . FU } • { I capelli oscillano sulla schiena e sul seno, coprendo in parte le nudità della Sibilla, che sanguina al petto e forse, se supererà la seconda prova, anche alla mano. Sulla sua fronte la stella nera vigila sulle anime che hanno attorno. Le mani sono mollemente lasciate lungo i fianchi ma ad ogni dito s’è legata un’anima che l’accompagni. Accanto a lei le sorelle Roseline, Chloe e Krysliin. Poco distante, l’aura di Nivienne arde di passione con un vigore così forte che riesce quasi a scaldarle il corpo. Cammina verso di lei e quando la raggiunge le dona un sorriso. Solo questo, minuto e rapido. Non c’è tempo per altro. Non c’è spazio per altro. La notte di Samhain incalza ed incombe }

ROSELINE { Giardini di Cerridwen }{ Abbandona Nixi, l'Alba, la Sua prima prova, il Sale e l'acqua. Il velo ora ricopre la sua nudità, assieme alla folta chioma ricca di boccoli, che scivola fin oltre il bacino. Il petto le sanguina ancora, e un rivolo scorre lungo la pancia per perdersi nell'ombelico minuto. Gli spiriti le premono addosso, può sentire la loro eccitazione. E sa che anche Chloe ed Hagall avranno la stessa sensazione, in modo ancora più forte e preciso di lei. Percepisce le loro ombre, quella di Krysliin anche, accanto a sè. eppure, mentre avanza nei giardini, si rende conto che c'è dell'altro, adesso, vicino a loro. Una fiamma splendida e magnifica, prorompente e calda: la fiamma di Nivienne. Non ha bisogno di occhi, la Diaconessa, per vederla. Avanza quasi a tentoni verso di lei, senza utilizzare poi tanto quelle iridi che l'Anziana più volte con le sue terribili visioni ha voluto accecare. Si muove tra le ombre, dentro e fuori di sè, in punta di piedi scalzi }

KRYSLIIN )Giardini Cerridwen( Un passo lento e preciso sarebbe quello che ti conduce in un’altra zona dei giardini, quelli di Cerridwen, ove ad attendervi ci sarebbe la Stella del Meriggio, la senti…Il velo nero, poggiato sul tuo biondo capo, si smuove seguendo le calde correnti dell’isola, ti oscura maggiormente il volto e gli occhi si confonderebbero nel colore tra la terra e la notte che vi circonda. Una notte che non vuole crollare, che non vuole lasciarvi pace. Siete ancelle dell’Oscura. La stella nera sulla tua fronte sembrerebbe più nera sotto al velo e osservi le tue sorelle, ma in realtà non le guarderesti, sei concentrata. Arrivi davanti a Nivienne, da quanto tempo non la vedevi e quanto l’hai cercata, chiamata disperatamente quando oltre ogni cosa avevi perso i suoi occhi e la sua voce. La guardi, vorresti donarle un sorriso, ma non puoi, questo tempo non ti permette nulla. La notte gira veloce e la Triade vi reclama. Ti fermerai a poco dalla Stella. Silente rimarrai. In attesa.

NIVIENNE { Giardini di Cerridwen } - { Potrebbe percepirle molto prima che si palesino ai suoi occhi, potrebbe sentire il Gelo di Chloe e le Ombre al suo seguito che paion in procinto di riversarsi sulla Terra. Una dopo l'altra. Smeraldine iridi che si soffermerebbero su ognuna di loro, su ognuna delle loro stelle. Chloe per prima, per poi passare ad Hagall, Roseline ed infine Krysliin. Eccola colei che ha guidato verso Rhiannon. Lieta che abbia superato quella prova. Ma ora, in questo istante non v'è tempo per perdersi in frivolezze, in parole svelate o sorrisi rubati. La Velata attende. Sol pochi istanti, inspirerebbe ed espirerebbe colei che del Meriggio è Figlia prediletta, lasciando che la sua concentrazione di perda in Ea, lasciando che le Sue Fiamme si perdano per ogni membra del suo corpo (//Volontà ferrea lv. 3). E se così fosse la stella marchiata a fuoco sulla sua fronte incomincerebbe a rilucere di un alone rossastro (//Luce di Stella lv. 5). Si chinerebbe dunque, lasciando che la man dritta affondi fra le braci del sacro Bracere ed andando a prenderne alcuni pezzi ardenti, fors'anche sentendone il calore, ma senza bruciarsi, grazie al suo legame con Ea. Eppur la sua espressione permarrebbe atona (//Imperturbabilità lv. 5), mentre si avvicinerebbe ad ognuna di loro. Prima prendendone la mano sinistra di ognuna, lasciando che quel calore ardente si diffonda sulla loro pelle, lasciando che bruci e che piccole piaghe si aprano. } E' prossimo il Tempo Oscuro, Figlie della Tessitrice. { Per poi risalire lungo il braccio fino alla spalla. } Obbedirete al Suo Volere?

CHLOE { .Giardini di Cerridwen. } Lo sguardo di Nivienne si posa su ognuna di loro e la Stella la osserva mentre posa una mano nel Braciere sollevandone un tizzone che arde del fuoco della Giusta. La mano sinistra vien sollevata e il Cigno Nero sa cosa sta per accadere ma nonostante questo quando il carbone ancora ardente le si posa sul palmo il dolore è lancinante, come essere immersi in un fiume di fiamme senza poterne più uscire ed essere destinati a quell'agonia per l'eternità. Alcuna smorfia produce il suo volto, solo un lieve sussulto quando avviene il contatto, poi più niente. Immobile, imperscrutabile quel volto pallido come la neve, fredda la sua espressione e distante [//Imperturbabilità Liv 5 - Volonta Ferrea +2]. Si schiudono le labbra per mormorare una risposta, seria e severa, mentre gli occhi son fissi in quelli della Stella del Meriggio, l'odore di bruciato ormai le è giunto alle narici *Sempre obbedirò al suo volere*. Perchè il dolore sembra avvicinarla sempre più a Lei? Lo strazio delle carni non è niente in confronto a quello che ogni giorno pesa sulla sua anima.

HAGALL { Giardini di Cerridwen . FU } • { Nivienne le guarda una per una. E quando passa su di lei, il suo sguardo è familiare ed in parte rassicurante. In bocca, nonostante l’acqua, ha ancora il sapore del sale e una lieve nausea le attraversa lo stomaco. L’odore di bruciato che ora ha davanti non aiuta di certo. Ad ogni modo niente si palesa sul suo viso, che rimane apatico come una maschera di carne (//Imperturbabilità liv3). E allo stesso modo cerca di resistere al dolore quando la Stella della Giusta le posa addosso il doloroso tizzone ardente } Sempre obbedirò al suo volere { risponde con la voce che trema appena. Non è quello che ha sempre fatto, del resto? Anche nell’errore, ha sempre cercato di assecondare il volere della Nera }

ROSELINE { Giardini Cerridwen }{ Ciò che vede ha dell'incredibile. La mano della rosta Stella affonda nel braciere, senza che le fiamme la scalfiscano minimamente. E quando comprende, gli occhi le si spalancano, mentre il terrore la assale. Null'altro però mostrerebbe sul viso, seppellendo la paura sotto fitti strati di ghiaccio [ impertubabilità +2 - sangue freddo +3]. L'odore di bruciato la raggiunge presto, quando il carbone ardente colpisce la pelle candida di Chloe e quella ambrata di Hagall. Ma ecco, è il suo turno. La mano sinistra si tende, e si ritrova a sperare che la neve della sua bianca carnagione riesca a spegnere il tizzone. Così non accade. Il fuoco lòe sclafisce il palmo della mano, sfrigola e brucia, e le strappa un signulto che lei subito soffoca. Il calore sale, apre piaghe sul braccio tornito e perfetto, e solo allora, con voce strozzata, la Diaconessa risponderebbe alle parole della Stella } Sempre obbedirò alla sua volontà { La mormora come se fosse una confessione, un segreto, una confidenza tra lei e Nivienne. E' solo grazie alla sua forza di volontà che non strappa via il braccio, che non si allontana [volontà ferrea +1] }

KRYSLIIN )Giardini Cerridwen( La vedi la Stella apprestarsi ad iniziare la prova del Fuoco, delle Fiamme della Giusta. Temerai quell’elemento, figlia dell’Oscura? Perché rifulgi dal calore, dalle lingue di fuoco, tu che sei ghiaccio, coltre di abisso negli inverni più buii. Ti allontaneresti perfino dalle fiamme che un corpo umano possa donarti, la fiamma della passione ad esempio, la stessa da cui ti staresti allontanando per paura? O per non cadere proprio in quei labirinti di fuoco eterno. Ma questa notte sarà la fiamma che verrà da te, sarai costretta a farti bruciare, infatti la tua mano porgerai…non si scoprirebbe nemmeno il tuo volto in una qualsiasi espressione [//Imperturbabilità +1] perché vorresti ingannare qualcuno mostrandoti forte e algida. Eppur quelle Fiamme bruciano vivamente la tua pelle, lasceresti che ella ti ponga la domanda e con occhi di ghiaccio andresti a risponderle in quel tono secco e basso della tua voce {Sempre obbedirò al suo volere}. Guarderesti Nivienne lungamente ma non abbasserai il capo, Ella ti vuole così come sei.

NIVIENNE { Giardini di Cerridwen } - { E quando il carbone passa sulla loro pelle potrebbe sentirne l'odore ed il leggero sfrigolio, così come vedersi aprire le piaghe e piccole gocce di sangue uscirne. E' questo ciò che vuole la Velata con l'aiuto della Guerriera? Questo? Che le Sue Figlie soffrano per poter donar la loro anima e tutte loro stesse a Lei. Non appartengono a Nessuno. Amici, Amanti, Figli, nemmeno a loro stesse. Soltanto alla Triade tutta. Ed il suo tono di voce permarrebbe lo stesso, atono. Così come ogni lineamento del suo viso permarrebbe serio ed attento (//Imperturbabilità lv. 5). Nuovamente affonderebbe una mano nel bracere per prenderne nuovi tizzoni ardenti e ricominciare così il giro. Lasciando che la sua concentrazione sia sempre per Ea, che le Sue Fiamme la afferrino e la divorino, la ardano dall'interno donandole tutta la loro forza (//Volontà ferrea lv. 3), mentre la stella sulla sua fronte continuerebbe a brillare del colore del Fuoco più puro (//Luce di Stella lv. 5). Ripartirebbe così dalla spalla sinistra, scostando i capelli di ogni sorella oltre la spalla destra e facendo scendere quel tocco ardente sulla loro schiena, rigandogliela da parte a parte, come una padrona severa che frusta le sue serve. Perchè non è questo ciò che loro sono per Ea? } E' prossimo il tempo Nero, Figlie dell'Anziana. { Nuove piaghe, mentre nuovo sangue zampillerebbe da quelle ferite. } Fenderete il Velo tra i Mondi?

CHLOE { .Giardini di Cerridwen. } Ed ancora non è finita, altro dolore per il corpo, altra sofferenza prima che giunga il tempo di Samhain e che si possa celebrare la Velata. Questa volta, quando Nivienne si avvicina scostandole i capelli, la Stella socchiude gli occhi coperti dal nero velo e la sensazione le sembra ogni momento sempre più intensa, la schiena pare esplodere sotto quel tocco di fuoco, ma cerca di mantenere quella concentrazione di cui ha bisogno [//Volontà Ferrea +2]. Si schiudono ancora le labbra e le parole fuoriescono come magma rovente *Con il Suo aiuto fenderò il Velo tra i Mondi* la voce pare quasi un sussurro, non è certo facile sottostare ad un dolore tale, eppure per Ella lei lo farà, se le venisse chiesto di uccidere sa che lo farebbe, Lei è la Sua Signora, la Sua Padrona e Sua Madre.

HAGALL { Giardini di Cerridwen . FU } • { Il Velo copre la sua espressione, eppure essa non è di dolore. Non è davanti alle altre infatti che si mostra forte, ma davanti alla Dea. Ed ella vede attraverso la stoffa, attraverso la carne, attraverso le ossa ed il dolore. Così quando per la seconda volta Nivienne le preme il fuoco sulla carne, lei si concentra (//Imperturbabilità liv3) prima di rispondere con la voce roca } Con il Suo aiuto fenderò il Velo tra i Mondi { per poi prendere grandi boccate d’aria, come se servisse. Non riesce nemmeno a cercare le sorelle per vedere come stanno. Attenderà di sentire le loro voci dopo la sua, così come quella di Chloe la precede. }

ROSELINE { Giardini Cerridwen }{ Alla Velata non basta. Non basta vedere il sangue delle Sue figlie predilette zampillare dalle mani e dalle braccia, non basta ascoltare e vedere il loro totale asservimento. Pretende di più, ed è questo che Roseline le darà. Il tizzone abbandona la sua pelle solo per un breve momento, e quando ritorna, paradossalemnte, la Diaconessa è più forte di prima. Ormai al di là del dolore, socchiude gli occhi, riuscendo a vedere la figura di Nivienne solo attraverso una misera fessura. I capelli le vengono scostati e lei si offre. Agnello sacrificale, Cristo in croce, bianca giumenta. E' a questo che fugacemente pensa mentre il carbone ardente le flagella la schiena nuda: ogni religione richiede il suo sacrificio. Quest'oggi, per la velata, nessuna morte, nessuna bestia. Il dolore delle Sue figlie diventa il prezzo da pagare. Lei, Roseline dell'Inverrno, Diaconessa dell'Oscura, è il sacrificio e la vittima che ama il carnefice. Nessun singulto questa volta, solo voce sottile che si fa udire, arrochita e stanca, solo grazie una ferma autoimposizione [volontà ferrea +1] } Con il suo aiuto fenderò i lvelo tra i mondi { risponde, con voce appena più forte di prima }

KRYSLIIN )Giardini Cerridwen(Preme quel carbone sulla pelle ma lo sopporti, lo vivi, lo custodirai forse questo dolore, questo antro di oscurità. La Stella del Meriggio emana luce dalla sua stella dal color del fuoco e del sangue, il medesimo che fuoriesce dalle piaghe della tua schiena, rossa, ustionata e privata ormai di una qualsiasi forza. Eppur vi è una solo volontà che ti guiderebbe ancora, quell’unico amore, quell’unico legame che hai. Cammina Nivienne verso le serve dell’Anziana, cammina per testarvi ancora, in una maniera che altre sarebbero già scappate, avrebbero già urlato forse, e quelle urla avrebbero avuto il colore della disperazione. Non voi quattro. In questo modo accetterai ancora il carbone che brama voi attraverso la Stella. Non muterà l’espressione sul viso fino e spigoloso [//Imperturbabilità +1] e dopo altro dolore sarà posta un’altra domanda e la tua sarà la sola risposta {Con il Suo aiuto fenderò il Velo tra i Mondi}. Con il Suo aiuto supererai tutte le prove.

NIVIENNE { Giardini di Cerridwen } - { Eppur non è ancora finita la loro prova. Si allontanerebbe sol per un istante, ancora totalmente concentrata ed immersa nel tocco ardente di Cerridwen (//Volontà ferrea lv. 3), per gettar ciò che le resta fra le mani, braci ormai tiepide o quasi spente, nel Sacro Braciere, andando nuovamente a purificarle con il Suo Fuoco. Brillerebbe ancora sulla sua fronte la stella rossa come il sangue che è appena sgorgato da quelle ferite, una dopo l'altra, come il sangue delle proprie Figlie (//Luce di Stella lv. 5). Eppur questa volta, quando si riavvicinerebbe, sul suo volto si aprirebbe un sorriso. Un sorriso di Madre pronta ad abbracciar le proprie figlie ed a sostenerle, e forse è quello che farebbe. Avvicinandosi e spalmando un unguento d'erbe lenitivo sulla loro pelle (//Potere della Stella lv. 5, Conoscenze naturali lv. 3), partendo dalla prima ferita sulla mano sinistra, sino a risalire sulla spalla ed infine ridiscendendo già lungo la loro schiena. Eppur la loro prova non è terminata. La Guerriera vuole ancora il loro sangue per donarlo alla Gelida Terra che appartiene alla Velata. Ed è così che si ripresenterebbe dinanzi ad ognuna di loro, sempre partendo dalla Nigra Stella. Ma questa volta chiedendo come pegno l'altra mano, perchè sarebbe sul palmo della loro mano destra che andrebbe a recider la carne. } Un taglio sulla mano, il tuo sangue per gli spiriti. Con ardore li accompagnerai. { E nuovamente la sua voce risuonerebbe per l'aere atona, niuna inflessione sul suo volto (//Imperturbabilità lv 5), ma nei suoi occhi forse potrebbero vedere danzar le Sue Fiamme. } Avete sofferto e gioito, avete provato dolore e sollievo. Ma ora preparatevi, Ancelle di Rhiannon, è Samhain! { Presto sarà Samhain e le Sue Ombre lambiranno ogni cosa. }

CHLOE { .Giardini di Cerridwen. } Un lieve sospiro le solleva il petto ferito quando la Rossa Stella le si avvicina ungendole le ferite ed il sollievo pian piano si propaga come una delicata brezza su un corpo martoriato, alleviandole il dolore. Ma la Giusta ha ancora una richiesta per ognuna di loro prima che siano donate alla Velata, la mano destra si solleva e un'altra ferita viene inferta, un nuovo taglio, doloroso e inclemente sul palmo. E mentre il sangue scorre come un fiume nel suo letto ode le parole di Nivienne con cui vengono congedate per essere lasciate tra le mani della Dama del Lago. Si volge e va incontro a quel destino per cui, ormai molti anni fa, è stata scelta.

HAGALL { Giardini di Cerridwen . FU } • { Sollievo, finalmente. Come l’acqua per il sale, ora l’unguento placa il bruciore. Eppure la prova non è ancora finita. Il secondo taglio viene apportato sulla mano e ancora uno manca all’appello, quello sulla fronte. Ad attenderle troveranno Callista e forse sarà la prova più dura. O forse lo sarà il Rituale per cui si stanno preparando, svuotando, plasmando. Così ascolta le parole di Nivienne e la guarda un’ultima volta, prima di arretrare e dirigersi, insieme alle sorelle, verso la Sala Circolare del Tempio, dalla Dama del Lago }

ROSELINE { Giardini Cerridwen }{ Sembra essere finita, ma non lo è ancora. L'unguento sulla pelle porta sollievo, ma subito torna il dolore. La mano destra viene chiesta in egno e lei offre anche quella. Un taglio sul palmo, altro sangue, un'altra ferita, un'altra cicatrice. Ed ora fissa apertamente Nivienne, a occhi grandi, spalancati. Hanno superato la prova del fuoco, della Rossa. I segni sono ancora visibili sulla pelle, probabilmente lo saranno per molto tempo ancora. Ma ora è tempo di andare all'interno del Tempio, di tornare alle Ombre da cui provengono, da Callista degli Spiriti. A farsi infliggere ferite che non saranno visibili ad occhi fatti di carne e sangue, ma che bruceranno come fuoco e sale nelle loro menti }

KRYSLIIN )Giardini Cerridwen(L’unguento solleva la tua pelle dalla sofferenza della carne, ma forse non si allevia la tua anima.Eppur un’altra prova ti attende, l’ultima ma sarà davvero così? Nivienne giunge porta consolazione la sua luce rossa, il taglio alla tua mano destra sarebbe netto. Un respiro si smorza, un frammento di te cadrebbe al suolo, una parte invisibile del tuo essere per poi lasciare quell’angolo etereo di giardino per seguire le ancelle verso l’altare.


Hagall
00sabato 31 marzo 2012 20:51
PARTE RHIANNON


ROSELINE { Pressi altare }{ Fronteggia l'altare, guarda le tre nicchie. E' stanca, è provata, la mano destra le sanguina, il petto anche. A coprirle la testa c'è solo il velo nero che le ha donato la Magistra dell'Alba, mentre il corpicino magro ed esile è completamente nudo. Nella mano sinistra, quella sana, stringe con forza l'athamè, tanto che le nocche sbiancano. I capelli, solitamente impeccabili, le ricadono attorno al volto in mille ciocche scomposta, madidi di sudore e lacrime. Tutto in lei appare stanco e sconvolto, eppure si regge ancora in piedi. Come sia possibile questo, la Diaconessa non saprebbe dirlo.Sa solo che deve farlo, che deve stare diritta, che deve fronteggiare la Triade, che dovrà vedersela con la Nera adesso, cui ha giurato fedeltà e devozione assoluta. Obbedirà, l'ha giurato. Anche se questo dovesse condurla alla morte [volontà ferrea +1] }

KRYSLIIN )Davanti all'Altare ° pressi Tre Nicchie( Non vi è altro che buio e ombre sul tuo viso, ancora sfinito, ancora legato all'oblio oltre i tuoi pensieri, a dolori che sono dell'anima e del corpo. Sanguina lentamente la tua mano ferita dal rosso meriggio e il cuore che trasfigura altro fiume di sangue caldo sul tuo candido petto. Sei davanti all'Altare, la tua chioma chiarissima si confonde e si oscura anch'essa sul drappo di stoffa che ti copre il capo, il velo sui tuoi occhi è calato, ma sei rigida, rimani immobile, vortice di freddo arriverebbe dalla tua imago che altro non potrà che cadere ancora tra le Sue braccia, nel nero dell'Oscura, a lei giuri ogni cosa, come è avvenuto da poco tempo ma è già infinito il tuo destino. A cosa chiederai le forze, quando non hai altro che le tue sorelle, le uniche luci che girano e ti inondano la vista come i pensieri. Tenteresti di andare oltre il dolore che senti, manterresti la tua concentrazione ad ogni loro movimento, ad ogni cosa che tenterebbe di sollevarti dal sangue e dal buio.

CALLISTA {.Stanza dei simboli-> Presso Altare.} . La porta della segreta Stanza dei Simboli viene richiusa lentamente dietro le spalle di una figura che conosce a perfezione ogni crepa su quelle possenti mura, ogni gradino imperfetto sul quale evitare d'inciampare. Veste di nero, il colore dell'Oscura, il colore della notte che tutto dipinge d'ombre nei passi della Somma Stella. La luna è imperfetta, piegata su un lato, pronta a spezzarsi. Pronta per iniziare una nuova vita. E' la notte di Sahmain questa, ma il momento per festeggiarlo si lascia attendere. Ancora un poco, solo il tempo di qualche respiro. Sente l'eco di quattro sorelle pulsare nel suo sangue, il loro odore riempirle le narici, le loro ombre afferrarla e trascinarla con sè. Non solo di nero ella si scopre, avanzando con una ciotola di legno tra le mani, affacciandosi nella navata centrale del Tempio. C'è l'oro che illumina le sue mani, stretto nell'intreccio decorato sulle maniche e lungo la vita, talmente sottile da poter esser afferrata e gettata in un angolo. Soffre, come stanno soffrendo quelle quattro Figlie di Rhiannon, appese ad un invisibile filo che le mantiene in vita. Tintinnano leggermente le rune appese alla cinta dorata, incontrando e lasciando in una danza continua, il nero manico dell'athame. Perfino la stella sulla sua fronte è dello stesso colore di quelle donne che infine raggiunge. Differenti età, razze, origini. Eppure sono tutte uguali, tutte vittime sacrificali. Il sangue riempie gli occhi ormai di un verde sbiadito della Dama del Lago, ma non c'è alcuna pietà o commiserazione per le quattro ancelle del Vespro. Hanno vinto e superato le loro paure e ne rimane solamente una. La peggiore. Da quella più giovane, non d'età ma di chiamata alla Vecchia ella si avvicina. Krysliin, colei che ancora sta forgiando su se stessa quel manto che forse non riesce a riconoscere come suo. Innanzi all'irlandese la Somma arresta il proprio passo raccogliendo tra le minute dita candide quel miscuglio d'erbe velenose che ha appositamente scelto e preparato per loro. [//Potere della Stella liv.6] Foglie di giusquiamo tritate e rossi fiori di papavero. Ne prende una manciata, attendendo che la Sacerdotessa apra le labbra ed assorba in sè i loro poteri. E i dolori che presto inizieranno.

KRYSLIIN )Davanti all'Altare ° pressi Tre Nicchie( Non senti nemmeno il passo della Somma che arriva davanti a te, alzeresti lo sguardo sulla sua figura per poi confonderti nel suo sguardo chiaro ma inabissato in lei. Non accenni a nessun dolore, eppure saresti allo stremo, al confine di ogni sensazione e percezione, ma non è finita, un'ultima prova attende le quattro ancelle dell'Oscura. Avresti già sentito il dolore dell'Alba, del Meriggio...ora ne rimane una quella che la Somma si appresterà a svolgere, per dichiararvi pronte e sempre Sue. Ti inumidiresti le labbra, lasceresti andare qualche respiro e in sol dopo un veloce attimo capiresti che dovrai ingoiare dlle erbe preparate per voi. Il tuo sguardo lambisce tra i ghiacci ma sai che la Dama del Lago legge ogni tuo pensiero, guardandoti, così esile e fragile eppur il tuo corpo verrà temprato come la tua mente. La stella nera sulla tua fronte non ha pietà di te, come non è Rhiannon. Ti preparai ad un altro viaggio, dischiuderesti quindi le labbra per masticare e poi deglutire quella sorta di droga che ancora ti spingerà oltre la tua casa. Ma sarà veloce il tempo, perché sarà di nuovo dolore, nuovamente Ella potrà vederti soffrire...dilaniandoti facendo di te ciò che vuole.

CALLISTA {.Pressi Altare.} . Non si cura della neo Sacerdotessa e perchè dovrebbe? E' stata scelta dall'Oscura e probabilmente non a caso, prima che la Ruota dell'Anno termini ed esaurisca la sua luce. Accanto a lei, sta respirando, sofferendo, con i sempre perfetti boccoli piegati in maniera innaturale, la nera Diaconessa. Glaciale come sempre, ispida come mai. Si riconosce spesso in lei, la Dama del Lago, come se fosse nata dalle sue viscere e non da quella stellina che le ha impresso più volte. La guarda negli occhi, la sfida. Vuole testare la sua resistenza, vuole andare oltre ogni confine che sia mai stato superato. La stoffa nera del lungo abito si muove leggermente, spostandosi di quel passo sufficiente a trovarsi innanzi alla francesina viziata. Nessuna parola, nessun respiro. Ripete, meccanicamente, lo stesso gesto compiuto dapprima, raccogliendo nel palmo della propria mano le foglie e i petali essicati e tritati. Li porta davanti alla sua bocca, attendendo che vengano accolti come se fossero il dolce più bramato.

ROSELINE { Pressi altare }{ Il velo non custodisce la sua nudità, non la protegge. Sta ancora ferma, ancora ritta, ancora non si spezza quando la Dama del Lago giunge, e non c'è traccia di paura sul volto [sangue freddo +3] Se la tiene racchiusa nel cuore, e non lascia che il sangue che scorre se la porti via. Non si volta a fissare Callista, non a preoccuparsi della nuova piccola Luce oscura. Sa che adesso toccherà lei, e quando la Somma la fronteggia è pronta. Sostiene il suo sguardo, e con un movimento automatico sposta il velo di poco, con la mano ferita, macchiandolo appena di sangue. La fissa, e le pare di essere sospesa per un lungo istante. Non abbassa lo sguardo, piuttosto lo punta nelle iridi sbiadite della Domina. Vorrebbe odiarla, vorrebbe odiare lei e la Nera per il dolore che ha patito nelle ultime ore. Vorrebbe sputare ai suoi piedi, rinnegarla, ma ha giurato e, suo malgrado, la ama. La ama come mai ha amato essere di carne e sangue. Quindi sorride, incredibilmente sorride. E' un sorriso incattivito, sofferto e pungente, il sorriso di chi sa. Perchè Roseline dell'Inverno ha già capito, a quanto pare. E mentre le labbra sottili si schiudono, lei chiude gli occhi, ed una lacrima si stacca dalle ciglia chiare pallida e sola, fluttuando un attimo nell'aria per poi cadere inevitabilmente a terra. Il veleno viene masticato, ingerito, prima che la lacrima tocchi il suolo. E subito comincia a fare effetto }

Nessuna di loro batte ciglio. Sanno a cosa stanno andando incontro, conosco o stanno imparando a conoscere la Verità, attraverso gli occhi vuoti dell'Anziana, che ora nella figura della Dama del Lago si riflette. L'attenderanno, questa notte, perchè Ella giungerà glaciale e non risparmierà nessuno. Tantomeno le Sue figlie. Giunge il silenzio della Morte nelle orecchie delle nere Sacerdotesse del Tempio, spira il vento del dolore. Sarà la prima a perdersi in quel limbo Krysliin, a sentir la pietra scivolare sotto i suoi piedi. Non affonda, no. Si libra alta nel cielo. E da lassù tutto vede: le figure delle Sorelle avvolte nel nero velo ed il capo dorato della Somma Stella. Non solo. Vede perfino se stessa, come un piccolo puntino nero nella penombra della notte. E poi, d'improvviso, nulla più conosce. Non il tempo, che scorre rapido sulla sua immagine. Arriva l'alba, poi il sole splendente e di nuovo la luna. Continua così, all'infinito, in maniera talmente rapida che è impossibile comprenderne un singolo attimo. Anche Roseline scivola delicatamente nell'oblio della Sua Signora, ma non è nel cielo che le par di volare. No. Il vuoto innanzi ai suoi occhi si squarcia, o meglio, viene squarciato. Una profonda lama ne apre i confini, tagliandone la superficie come se fosse di marzapane. E dall'altra parte di quel muro inesistente, c'è una vecchia signora ad attenderla, ad allungare la propria mano verso quella della Diaconessa, come se le stesse chiedendo di superare ogni soglia, raggiungendola.

HAGALL { Pressi Altare . FU } . { La mente corrotta dai fumi degli incensi, persa in un limbo che le addolcisce malamente la lingua con un sapore che s'insinua fino alla gola, facendola pizzicare appena. La testa si svuota e la stella nera che ha tatuata in fronte diviene l'unico vero occhio in grado di vedere. Brilla, poiché la Sua Mano s'è stesa su lei e sulle sue sorelle, come un faro nella notte (//Luce di Stella liv3). Gli occhi, quelli veri, sono ciechi al Tempio e all'Altare. Orbi alle Statue e alle Colonne. Sente la presenza di Callista, sente quella di Chloe, di Roseline e di Krysliin. Sente la presenza di Rhiannon. Immobile, come una sagoma intagliata nella notte e nel legno. Un pezzo su cui due coltelli hanno già inciso il petto e la mano. Non parla. Non si muove. Sa che le anime attorno vegliano sulle Ancelle della Nera ed ella attende, pregando. }

CHLOE { .Pressi Altare. } Un corpo straziato dalla sofferenza, ferite e bruciature che questa volta son state inferte da Sorelle che non conoscono questi dolori. Un'anima che aspetta il volere della Sua Signora, il capo è chino ma gli occhi son ben aperti e lo sguardo è posato sulla statua d'ebano altera e severa dell'Oscura. É provata e stanca, una mano e il petto continuano a sanguinare, le ustioni sembrano ancora così vive sulla pelle diafana. Ancora è nuda, solo il volto è coperto da un leggero velo che ne nasconde le emozioni, nasconde al mondo quelle profonde sofferenze. Resiste ancora la Stella, la Figlia Prediletta della Tessitrice non può cedere adesso, in sua presenza, si sazierà di quella presenza e ne trarrà la forza necessaria per superare anche questa prova [//Volontà ferrea +2]. Solo cieca obbedienza, solo cieco timore, nessuna pietà.

CALLISTA {.Pressi Altare.} . Supera la figura della Diaconessa, osservando il suo volto attraverso il velo, in quel breve istante in cui questo viene rimosso. Ci sono occhi di ghiaccio che riflettono ormai la presenza di Rhiannon dentro di lei. Altro non può fare, la Somma Stella, che lasciarla al proprio destino, al sentiero che l'Oscura ha ora scelto per lei, per la sua preparazione. Si volge verso Hagall, verso quel profondo abisso che percepisce solo sfiorandola con gli occhi. Avvolta dalla luce argentata della sua stella, la Dama del Lago avanza di un nuovo passo, fino a trovarsi direttamente innanzi a lei. Alla sua scura pelle che ne tradisce le origini, ai suoi occhi d'ambra che diventano ogni giorno più chiari. Come ha fatto con le altre, afferra con le dita il composto contenuto nella ciotola di legno, avvicinandolo alle labbra della Magistra. Foglie di giusquiamo e fiori di papavero. Per farla sprofondare in quel mondo che ormai ben conosce e ha fatto suo. Rimane solo Chloe, la prediletta di Rhiannon, la Stella del Vespro. Si scosta leggermente, la Somma Stella, dal corpo tatuato di Hagall, per trovarsi innanzi all'alta figura di colei che fu sua Maestra, che la prese per mano e la condusse verso l'oscurità. I ruoli sono ora invertiti, perchè la stessa mistura trattenuta nel palmo della mano, ciò che ne resta, viene fatto avvicinare alle labbra della nera Stella, attendendo che anch'ella scosti quel velo che le copre solamente il volto e accetti la prova della Vecchia.

KRYSLIIN )Davanti all'Altare ° pressi Tre Nicchie( E'un soffio, un respiro quello che senti di te stessa perché altro non c'è. Le erbe schiacciate e tritate farebbero il loro effetto, in cuor tuo inizi a comprendere ora, su quello stesso cuore che sta sanguinando e che assorbirebbe ogni minima forza che dentro quel corpo schiavizzato conserveresti. Scivoli però, ti innalzi da quella posizione e diventi una proiezione, un miraggio. Ci sono due Krysliin, una che vive ogni cosa di quel momento e l'altra che guarda solamente. Vedi il sangue delle tue sorelle, il tuo e il nero che poi ogni cosa muta ancora in modo veloce e irrazionale. Rimani sospesa, immobile, come se non avessi una volontà propria per far anche qualsiasi cosa. D'improvviso tutto si traforma ancora, la notte e il giorno si susseguono in un ritmo anomalo ed innaturale, perfino il tempo perde la sua materialità quella potenza intrinseca. Gioca con te l'Anziana, ti mette alla prova, ma lasceresti andare la visione, quello che, sotto i tuoi occhi verdi e lucidi, ora starebbe passando. Non senti nulla di te stessa, solo gli occhi si muovono, l'anima non si confonde rimanendo vigile e presente, perché sei ancora dentro quella te soffre e la ama... Cosa potresti fare di più?

ROSELINE { Pressi altare }{ Non è più lì. Perchè nel momento in cui le erbe prendono possesso del suo corpo il terzo occhio si apre, e Vede. La stella nera sulla fronte comincia a brillare violentemente, di una luce argentea e cruda [ luce di stella +2]. Le iridi sono slavate e sbiadite, gli occhi, quelli di carne e sangue, spalancati su qualcosa che può vedere solo lei attraverso il dono, quel dono che è anche una maledizione. Ed paradossale se si pensa che solo ora, nel momento in cui le erbe soggiogano il suo corpo, la Diaconessa si sente libera. Libera dal fardello terreno, e catapultata in un mondo diverso, in vuoto che non tarda ad aprirsi. E quell'istante magnifico termina quando losquarcio diventa troppo grande. E' di nuovo Roseline dell'Inverno adesso, sembra avere di nuovo occhi tangibili, sembra fissare qualcosa di reale. La mano ferita si tende, come schiava di un ordine silenzioso. Studia la vecchia, non la riconosce, eppure fa mezzo passo avanti, il braccio bene teso verso la sconosciuta. Il velo ondeggia piano attorno ai piedi scalzi, le ferite sanguinano ancora, lo spirito è fiacco. Ma in quel momento sembra non avvertire niente di tutto questo. O almeno, la vecchia non potrebbe vederli sul suo viso pallido e stanco [sangue frdddo +3] }

Perfino la nera Magistra non riesce a sfuggire a se stessa, a colei che ha chiamato Madre, che le ha dato e tolto la vita nello stesso istante. Il potere delle due erbe, combinato, altro non fa che permetterle di rifugiarsi nell'angolo più buio del proprio io. Non ci sono voli e nemmeno squarci, per lei. Solo la realtà. O quella che fu. Una forte luce la invade, talmente abbagliante da impedirle di comprendere se le altre sorelle sono accanto a lei. Una luce che la divora, perchè è ancora lontana da raggiungere, ma inesorabilmente si sente spinta in quella direzione, ammaliata da quel bagliore, che ad ogni costo deve raggiungere. Nel frattempo, Roseline coglie la mano dell'anziana che non conosce, superando la soglia tra i mondi. Il volto della donna è completamente ripiegato su se stesso, in una fitta ragnatela di rughe. Un odore acre, insopportabile. { Conosci gli uomini? } le domanda, sputando verso terra { Dimmi, non credi che la Dea li abbia fabbricati facendogli ciondolare fuori del corpo la parte più vulnerabile del loro ventre come un budello dimenticato? } Ride delle sue stesse parole, felice e grata che la giovane sia con lei, conducendola per mano verso una vecchia baracca diroccata { Ho un progetto per te, seguimi }. Al contrario, Krysliin sta vivendo quella che le par essere solo una continua spirale di mondi e vite, osservando tutto questo quasi con meraviglia, con amato stupore. Ancora non conosce i graffi di Rhiannon e dall'alto delle mura antiche, vede le stesse stringersi verso di lei, chiudendola in una piccola scatola oscura. Un rumore sopra il suo biondo capo le fa intuire che qualcosa si sta muovendo. Qualcosa che non ha un corpo, ma mille braccia.

CHLOE { .Pressi Altare. } Osserva fuggevolemente la Dama del Lago che porge ad ognuna delle Sorelle quella droga che le farà viaggiare e star male fino al limite, fino a quando il corpo non rigetterà il dolore e si risolleverà da quei momenti lacerato e sfinito. Alza appena il capo quando le si avvicina, dal velo scorge lo smeraldo ormai sbiadito dei suoi occhi, vorrebbe sorriderle ma non ne ha la forza. Vorrebbe forse chiederle aiuto, ma sa che questo deve farlo da sola. Si alza la mano mancina a sollevare parte del velo e lasciarsi portare alle labbra quelle erbe dal sapore amaro, le sente sulla lingua ed è pungente il sapore, mastica quella mistura, una smorfia le incrina il volto e gli occhi si chiudono sapendo già che ciò che sta per intraprendere non sarà piacevole nè tantomento facile.

HAGALL { Pressi Altare . FU } . { Quando la presenza di Callista si fa più forte, schiude le ciglia e lascia che la vista umana si posi sul viso della sorella, maestra e madre. Non sorride, seppure nel fondo dei suoi occhi, insieme alle ombre e all'ambra, vi sia un legame che non ha bisogno di esternare, perché l'altra possa vederlo. E la, dove il colore stinge per nutrire col calore il gelo delle anime, in quelle iridi consunte come pezze di un abito sgualcito, c'è la forza del vento che trasporta i sussurri ed i misteri. I segreti. Le rune. Continua a brillare la stella (//Luce di Stella liv3) e pare quasi divampare appena quando il composto venefico le raggiunge la gola, cancellando col proprio passaggio ogni traccia d'altro. Deglutisce e richiude le labbra e gli occhi. Come fosse morta. Come se quello fosse il pegno per pagare il suo personalissimo Caronte. Poi, all'improvviso, il buio si squarcia e si spalanca, divorato da una luce così abbagliante da essere terribile. Invadente. Unica. Eppure è una luce invitante. Distante ma ammaliante. Ed ella deve raggiungerla. Ogni fibra del suo corpo la pretende. Così cerca di andarle incontro. Fra i pensieri. }

ROSELINE { Pressi altare }{ Ascolta le parole della vecchia, la guarda, la fissa a lungo stringendole la mano. Per ora non le dice nulla, si limita a sentire ciò che ella a da dirle, mascherando le proprie inquietudini [sangue freddo +3]. Il suo volto sembra quasi spaventarla, e c'è un odore che aleggia lì attorno, un odore che la disgusta e che le fa arricciare un poco il naso. Le prime parole della vecchia la fanno riflettere. Conosci gli uomini, Roseline dell'Inverno? E stenta a capire la sua allusione, senza tentare nemmeno un sorriso di circostanza } Io non conosco gli uomini { confessa la vergine, seguendo l'anziana con passi indecisi, lenti, inciampando quasi nel velo } Chi sei tu? { domanda quindi, cominciando a a guardarsi attorno e scorgendo non troppo lontano il profilo di una baracca malconcia. La sola idea di dover entrare lì dentro assieme a quella vecchia la atterrisce, e lo sgomento si potrà forse intravedere nella piega delle labbra, semi dischiuse. E mentre lo spirito si trova in un altro mondo, il corpo della Diaconessa comincia a cedere. Le ginocchia si piegano, e sembra sul punto di cadere mentre la stella continua a brillare [ luce di stella +2}

KRYSLIIN )Davanti all'Altare ° pressi Tre Nicchie( Rimani sospesa o forse no, forse stai guardando qualcosa che non esiste, come può superare la notte il giorno? Come possono essere così lontane le tue sorelle, sempre più distaccata da loro perché le vedresti lontane e sfuggenti. Ma sono altre le cose cui andresti ad accorgerti mentre le mura della Sua casa si stringono a te, ingoiandoti dentro di loro per poi voltarti e riconoscere un piccolo spazio in cui non azzarderesti alcun movimento. Il nero ti copre, ti veste ripetutamente e allora è in quel momento che brilla la tua stella, un colore argenteo e opaco ma avrebbe la sua potenza in quel minimo bagliore [//Luce di Stella +1]. Una luce soffusa per sentirLa mentre alzeresti lo sguardo in alto spinta da alcuni rumori. Non vedresti nulla, forse non ci sarebbe nulla da vedere ma da sentire. Non ti confonderesti con il tuo respiro, ma allungheresti l'udito a qualcosa che ti parrebbe strisciare verso di te.

Paradossalmente, le Sacerdotesse stanno vivendo i loro incubi peggiori, ma il corpo non ne soffre, ad eccezione delle ferite che la purificazione e il coraggio hanno inciso su di loro. L'ultima, forse quella che più volte ha conosciuto i misteri delle erbe, quell'elfa che mostra alla Somma Stella solo il ghiaccio puro dei suoi occhi, non avverte nulla. Vede Callista che lentamente si sposta dal suo corpo, indietreggiando di alcuni passi. Scostando il capo avvolto nel velo, riesce a vedere chiaramente, ma con nessuna sensazione alterata, le tre sorelle che, come lei, sono ferme davanti all'Altare. C'è chi rimane ferma con il corpo, chi si inginocchia. E per Chloe, tutto questo è la normale realtà. La Statua di Rhiannon è immobile. Nulla è mutato.
Hagall scivola verso quella luce che l'attrae, che l'invita con forza a raggiungerla. Non ci sono passi in questo limbo in cui è stata rinchiusa, solo la velocità dei pensieri. E nei suoi, c'è la convinzione d'essere ormai divenuta più piccola, una neonata capace solo di comprendere che quella che ha davanti è la Vita. Piccole le mani che afferranno il nulla, scuri gli occhi che corrono con gioia e fiducia nella penombra. Roseline rimane stupita dalla donna e dalle sue parole e non c'è silenzio che possa oscurare la sua voce. Giunge rapida la risposta { Chi sono io? Io sarò te, non vedi? } Ed in effetti il colore degli occhi della vecchia è lo stesso di quelli della Diaconessa. Ma, nel mormorare questa verità, la presa tra le due mani viene meno, lasciando Roseline da sola con un fantoccio, una bambolina semplice da afferrare, ora che è caduta a terra, tra la polvere. Una piccola lei, fatta di vecchi stracci e sporcizia. La luce della stellina sulla fronte di Krysliin si illumina e le permette di vedere che in effetti, tra quel piccolo rifugio che si è costruito attorno a lei, ci sono braccia composte da bianco fumo che tentano di afferrarla. C'è una sola Verità, per tutte quante. Coglietela e ve ne libererete.

CHLOE { .Pressi Altare. } Il gusto amaro ancora le pervade la bocca, ha masticato e inghiottito eppure nulla è mutato davanti a lei, niente è come è sempre stato quando ha preso certe droghe. Solleva un poco il velo per controllare, ma nota solo la Somma Stella che si allontana e volgendo il capo in direzione delle Sue Figlie le vedelì, chi immobile, chi inginocchiata, ma niente di più. Cosa sta succedendo? Lo sguardo si sposta ancora per capire cosa stia accadendo, perchè la sua mente non è in quel limbo in cui la Velata la porta, in quell'immenso vuoto che è così abituata a sentire. Perchè? Perchè? Perchè? Gli occhi si spostano da una parte all'altra del Tempio, volge le spalle a Callista per guardarsi intorno. Niente, tutto come era fino a poco prima. Vorrebbe urlare ma è paralizzata dalla paura. Perchè l'Oscura la tortura così? Non è più la Sua Figlia Maggiore? Non è più degna di quella stellina che porta sulla fronte? Vorrebbe piangere, vorrebbe strapparsi la pelle ma resta immobile, a scrutare quel niente che la sta uccidendo.

HAGALL { Pressi Altare . FU } . { Poche sono le certezze nella vita di una sacerdotessa. Soprattutto per le figlie della Velata. Perché le domande si accavallano e le risposte vanno cercate con cura e lungo una vita di sacrifici. E magari non le si raggiunge mai. Perché infondo, la saggezza della Vecchia, si assimila nel viaggio, non nella mèta. Eppure in questa luce, ha una certezza. È una neonata. Davanti a lei la vita. Davanti a lei si tendono le braccia paffute e le manine cercano di afferrare quella luce chiudendosi a pugno. Gli occhi sono enormi, come quelli di tutti i bambini. Sul suo viso sente i lineamenti tirarsi e stendersi in un sorriso. Un sorriso di gioia pura e nel suo petto non sente la lupa ma una grande voglia che tamburella vivace. La penombra non la spaventa, la lingua passa divertita sulle gengive prive di denti. All'esterno, invece, la Magistra è immobile. Nera. Con la stella che brilla ancora (//Luce di Stella liv3). Nei pensieri cerca di gattonare. Di sistemarsi in modo da potersi muovere. Ma è allora che decide di allontanarsi da quella luce. Tenta di arretrare. Non spaventata, ma legata a tutto ciò che è opposto a quel bagliore. Lei appartiene alle Ombre. E non ha intenzione di nascere. Non nella Luce. }

ROSELINE { Pressi altare }{ si lascia condurre, sebbene a malincuore, dalla vecchia. E le sue parole le fanno sbarrare gli occhi, morire la voce in gola } Cosa? { la fissa inorridita e disperata, e proprio in quel momento qualcosa sembra cambiare. Le mani della vecchia - le sue mani - scivolano via, e l'altra Roseline si allontana, svanisce, lasciandosi dietro dell'altro. Una bambolina. Una semplice bambolina che le assomiglia molto, che cade in terra, che si sporca nella polvere. La Diaconessa si piega, si abbassa sulla terra, tocca con le ginocchia il suolo e tende la mano che prima stringeva il suo anziano alter ego. Afferra la bambolina, la guarda, e in lei riconosce colei che è appena svanita. Una lacrima, un'altra, si libra dalle sue ciglia, e la bambolina viene stretta al petto. Un sospiro. E accetta }

KRYSLIIN )Davanti all'Altare ° pressi Tre Nicchie( La tua stellina continua a brillare [//Luce di Stella +1]e ti permetterebbe di vedere , di percepire e di capire poi. Braccia di fumo si allungano a te, fumo ti che ti avvolge e ti vorrebbe afferrare per portarti via con loro, perché qualcuno ti reclama, si ostinerebbe a non lasciarti vivere. Ma come potresti continuare a farlo, figlia dell'Oscura? Non vorrai tornare indietro...non ora, forse mai più. Sei già morta, rinata tra le ombre e ormai è tardi per qualsiasi cosa voglia tirarti oltre quella poca luce che riesci ad emanare. Arretri, in quel piccolo spazio, tra le braccia di fumo ad un passo ancora dalla fine. I tuoi movimenti sono precisi, ma non ti staresti muovendo, staresti prendendo coscienza che non è questo il tempo. Sei immobile davanti all'altare eppur convinta di non lasciarti stringere da quelle braccia. {No...} dici, mormorando a te stessa di maggiormente queste verba. Più arretrerai in quel piccolo spazio più ti sentirai padrona di te stessa. Non un esitazione, nulla...solo gelo e quella sensazione di ghiaccio e gelo che emani a chiunque poggerebbe su te gli occhi. Ti muovi arretrando nel Buio, non lo temi, esso è tuo.

La Morte. Ecco il Sigillo della verità, quello che le Ancelle dell'Oscura stanno ora vivendo, in modo completamente differente. C'è il silenzio assoluto per Chloe, quel silenzio che le penetra nelle ossa, quella normalità che la invade, come un fastidioso involucro protettivo. Inutile voltarsi, inutile cercare con gli occhi quello che non c'è. C'è solo la realtà, le solite mura, il solito Tempio. Eppure un rumore sordo la fa voltare, nelle ombre. Qualcosa che sembra un pianto, un lamento. Osservando meglio, scorge, sotto la panca più vicina all'altare, la propria figlia, Gwendhelen. E' di lei che si è impossessata l'Oscura, facendola gemere come un cucciolo abbandonato, facendola dimenare, scalciare, in preda a terribili incubi.
Hagall, d'altro canto, non può ritrarsi da quella luce che non è vita, ma morte. Come quella di suo figlio, che ha lottato ma non ce l'ha fatta. Come Roseline, che accetta la fine di quella bambolina, di quella vecchia. Di se stessa. Lacrime che bagnano il velo che indossa, ma che nulla possono contrastare. Come Krysliin, che tenta di fuggire ad una fine certa, nonostante la piccola capacità di quella prigione. Accettare la Morte ed amarla.

CHLOE { .Pressi Altare. } Osserva quel vuoto, quel silenzio assordante, quella fastiodiosa mancaza di Lei. Poi un gemito. Vorrebbe voltarsi di scatto, ma è stanca, sfinita e i movimenti sono lenti e irregolari. Sente i lamenti e riesce a scorgere poco lontano, sotto una panca una bambina. É la sua bambina. No, lasciala in pace, non farle del male, non farla soffrire. Vorrebbe urlare e maledire quella Stella che le sta divorando la figlia. Non è colpa sua se ha una Madre come me, non è colpa sua se sua Madre è una tua Serva. Cerca di avvicinarsi alla piccola e le sembra che la voce possa mormorare qualcosa *Prendi me, lacerami! Ma lasciala stare!* forse lo sta solo immaginando o forse lo dice davvero, è certa che le stia risuonando nelle orecchie ma ormai non è più sicura di niente. Perchè lei? No, no. Cade in ginocchio e china il capo chiudendo gli occhi mentre le lacrime iniziano a scendere copiose da quegli occhi di ghiaccio che si chiudono e dietro le cui palpebre abbassate l'immagine della figlia torturata dagli incubi si ripete incessante.

Lentamente svaniscono i fumi dell'inconscio, la realtà ritorna negli occhi di tre delle figlie del Vespro, le loro ginocchia diventano pesanti, il corpo stanco. Ma questo la nera Stella non può vederlo, nè udire i loro respiri tornare regolari. No, per lei tutto è ancora statico, fermo in quel punto imprecisato nella sua mente coperta di polvere, che le mostra quella tenera bimba sgranare gli occhi violetti a tal punto da volerli far esplodere, per ciò che vede, per ciò che sente. Mormora inutilmente l'elfa dagli occhi di ghiaccio. Nessuna parola prende forma, solo il lento supplizio della morte, che avvolge come un nero velo il piccolo corpo della propria figlia dal sangue misto. Anche lei deve accettare tutto questo, per purificarsi, per accettare ogni tipo di dolore, anche quello di una madre. Alla fine, anche gli occhi di Chloe riprendono la realtà, perchè le erbe avevano preso il controllo su di lei, mostrandole una delle peggiori torture. E davanti a tutte loro, la figura della Somma Stella le osserva ferma ed imperturbabile come sempre. Ha però abbandonato la ciotola di legno, per tenere stretto a sè il proprio athame.

CALLISTA {.Pressi Altare.} . Ha osservato i loro corpi contorcersi, i loro volti disegnare smorfie ed i loro occhi piangere invisibili lacrime. Le attende, una ad una, convinta che abbiano superato anche quella prova e che siano finalmente pronte per la notte di Samhain. E' Krysliin, di nuovo, ad essere la prima, a fissare gli occhi spenti della Dama del Lago, che con lentezza alza la mano sinistra ora accompagnata dall'affilata punta del suo athame, avanzando fino a ferire la fronte della Sacerdotessa, lacerandone il velo in quel punto { Un taglio sulla fronte, il tuo sangue per gli spiriti. Con saggezza li custodirai. } Roca e profonda la voce della mezzelfa, mentre incide l'ultimo dono per Rhiannon, lasciando che il sangue coli liberamente sul volto di Krysliin. Con la mano opposta la Dama del Lago raccoglie alcune gocce di quel sangue sgorgato puro, disegnando su entrambi i polsi della Sacerdotessa la runa Nauthiz, capovolta { Avete sofferto e gioito, avete provato dolore e sollievo. Ma ora preparatevi, Ancelle di Rhiannon, il Suo mondo sta per afferrarvi! }

KRYSLIIN )Davanti all'Altare ° pressi Tre Nicchie( L'effetto delle erbe svanisce per ricondurti indietro in quella parte di te che è coscienza. Il tuo corpo è ormai stremato e il sangue non ti farebbe più sentire dolore. Ma vi è ancora qualcosa che andrà in dono alla Saggia e a malappena apriresti gli occhi per riconoscere la figura impetuosa della Somma la sua voce sarebbe legata al movimento dell'Athame, lo stesso che ti avrebbe segnato quella che era una stellina incolore ora ti ferirebbe sulla fronte lacerando ancora una parte di te. Ma rimarresti inflessibile immobile. Sentiresti il sangue colare sul tuo viso, non vi sarebbero lacrime né smorfie di dolore. Odi perfettamente le parole di lei. Con l'altra mano prenderebbe il tuo sangue puro e andrebbe a disegnarti Nauthiz su entrambi i polsi, una runa. Alla fine sei pronta, tu e le tue sorelle.

CALLISTA {.Pressi Altare.} . Sì, la giovane e appena chiamata Sacerdotessa del Vespro è pronta per quello che la Velata ha deciso per lei per questa notte. La Somma Stella si lascia sfuggire un'occhiata di orgoglio per quella nuova ombra che da poco s'è aggiunta alla parte più crudele dell'Una e Trina. Tra le stoffe del suo abito, il profumo della morte aleggia ancora, raggiungendo una Roseline che riprende contatto con se stessa e con il Tempio. Con la realtà. Il braccio della bionda mezzelfa vestita di ombre si rialza nuovamente, completando la vestizione della Diaconessa con un nuovo taglio sulla fronte. Il terzo, come tre sono i Suoi volti. { Un taglio sulla fronte, il tuo sangue per gli spiriti. Con saggezza li custodirai } Atona la voce della Somma, che fissa le iridi della francese da sotto il nero velo, andando poi ad accostarne l'indice, rubandole una scia di sangue, un pezzo della sua vita. Anche per lei una semplice runa disegnata su entrambi i suoi polsi: è Ansuz, diritta. La chiamata dello Spirito, la saggezza { Avete sofferto e gioito, avete provato dolore e sollievo. Ma ora preparatevi, Ancelle di Rhiannon, il Suo mondo sta per afferrarvi! }

ROSELINE { Pressi altare }{ E' tornata, è di nuovo lì. Il dolore è più intenso, più forte, sembra occupare ogni porzione della sua mente. Eppure c'è dell'altro con cui la Diaconessa deve fare i conti. Il braccio armato della Somma stella le ferisce la fronte da cui fluisce sangue, sangue che macchia la stella nera e poi i polsi, trascinato lì dalla Dama del lago, in punta di dita. Gli occhi di ghiaccio si posano sulla pelle candida e sporcata di rosso, riconoscono la runa, la comprende. E sa di essere pronta ora. La festa degli spiriti l'attende, la Nera le attende. ha superato la prova ed ora solo pochi respiri la separano dal rito assieme alle altre sorelle. Bianco rosso e nero unite per celebrare l'ora dell'Oscura }

CALLISTA {.Pressi Altare.} . Riconosce nello sguardo della nera Diaconessa la comprensione per ciò che è avvenuto. D'altronde non è la prima volta per lei e nemmeno sarà l'ultima. I suoi occhi, immediatamente seguiti dai nudi piedi, scivolano lentamente, fino a porsi di fronte ad Hagall. Ha vissuto la morte di suo figlio, quel figlio che ora nemmeno ha più un padre. Anche per lei lo stesso rituale, conscia tuttavia che la nera Sibilla comprenda maggiormente ogni minimo movimento, ogni singola parola. L'athame le squarcia il velo sulla fronte, un taglio si apre come una bocca da sfamare per quegli spiriti onnipresenti { Un taglio sulla fronte, il tuo sangue per gli spiriti. Con saggezza li custodirai } Un leggero mormorio, che tuttavia non potrebbe mai nascondere il ringhiare della lupa avvolta nel leggero velo dello stesso colore della notte. Sangue misto, sangue che muta. Ecco cosa prende da lei, dalla mutaforma. Tocca a Thurisaz questa volta comparire, disegnata dall'indice della Somma Stella su entrambi i polsi della Magistra. La spina dello scorpione, la lama da cui bisogna proteggersi. { Avete sofferto e gioito, avete provato dolore e sollievo. Ma ora preparatevi, Ancelle di Rhiannon, il Suo mondo sta per afferrarvi! }

HAGALL { Pressi Altare . FU } • { Brilla la stella, come se fosse un’àncora che la tiene saldamente legata al Tempio, (//Luce di Stella liv3) impedendole di perdersi nel limbo della visione. Ed in essa lei non è più ciò che credeva. È il suo bambino. Che come lei si è ritratto al cospetto della vita e si è rintanato nelle ombre. Ma le sue erano quelle della morte e la luce della fine lo ha preso comunque, strappandolo a lei. Poi la visione svanisce e gli occhi della Magistra tornano a schiudersi. Ci mette un po’ stavolta a riconoscere il luogo in cui si trova, quasi fosse ancora acciecata dalla Luce di pocanzi. Deglutisce e respira gli incensi. Poi cerca la Somma con lo sguardo e quando la trova le sorride appena. Non di gioia né di rassegnazione. Semplicemente china appena il capo, come se quel dolore fosse ormai parte di lei come la cicatrice per un guerriero o una ruga per una vecchia. Le sta addosso e la rende bella. Le sta addosso e la rende ciò che è. Nei suoi occhi non c’è spazio per il rimpianto. Si lascia ferire, o marchiare, che dir si voglia. Dunque osserva la runa destinatale e tace. È pronta. }

CALLISTA {.Pressi Altare.} . Avverte il contatto degli occhi della nera Magistra su di sè, conscia che quel sorriso che le offre non sia di gioia per quel che la Vecchia le ha mostrato, non di rassegnazione, ma di piena consapevolezza di quello che è, di quello che il destino le offre. La Somma Stella non ricambia alcun cenno, rimane imperturbabile anche nella luce argentata di quella stellina che si fa largo tra le ombre, solo per dirigersi verso Chloe, la Sua prediletta. Gli occhi che osserva sotto il velo sono di ghiaccio puro, ma nelle profondità impenetrabili, la Dama del Lago riesce a comprendere la gravità della visione a cui è stata costretta. Ma neppure per lei, non per l'amica, non per la sorella, c'è un battito di ciglia dorate che sa di pietà o di tenerezza. No, questo è il tempo della Vecchia, della Morte, della Fine. Anche su di lei giunge la lama affilata dell'athame ormai pregno del sangue delle altre figlie dell'Oscura, incidendole un taglio netto sulla fronte, aprendo il velo come se fosse un terzo occhio { Un taglio sulla fronte, il tuo sangue per gli spiriti. Con saggezza li custodirai } Mormora per la quarta volta quelle parole, riportando poi la lama nella propria custodia, sul fianco sorretto dalla dorata fascia. Le dita sfiorano la pelle gelida della Stella del Vespro, rubandone alcune gocce di sangue, quel prezioso nettare elfico. E' la volta di Wunjo, questa. L'indice della Somma Stella ne traccia i contorni sui due polsi di Chloe, disegnandola capovolta. E' il momento del riposo, della pazienza, del silenzio. { Avete sofferto e gioito, avete provato dolore e sollievo. Ma ora preparatevi, Ancelle di Rhiannon, il Suo mondo sta per afferrarvi! } Ora tutte sono pronte, tutto può iniziare.

CHLOE { .Pressi Altare. } Ha vissuto il supplizio peggiore per una madre: ha visto la figlia tra le braccia della Velata, contorcersi per il dolore e piangere come se qualcuno le stesse strappando l'anima. Ma la realtà sta tornando a prendere forma e quell'incubo si rivela per ciò che è. É così che Lei si mostra alle proprie Figlie, non c'è pietà, non c'è speranza, soltanto una mare nero, un'oblio in cui perdersi e dove trovare dolori eterni. Si ritrova ancora davanti alla Somma Stella, a quella che un tempo fu una Figlia e poi divenne Madre. Niente si legge sui loro volti, come due estranee che si incrociano per caso sul loro cammino verso Samhain. L'athame giunge ad inciderle la fronte ed il sangue scorga ancora da quel corpo ormai sofferente, come se avesse vissuto una prigionia lunga interi inverni. Non è più capace di reagire al dolore, neanche con una sottile smorfia, è troppo stanca anche per quello. Una runa vien disegnata col sangue sui suoi polsi. Si è rassegnata ormai da tempo al suo destino e vuole ancora affrontare con dignità e forza. L'ora della Tessitrice sta infine giungendo, è pronta ad affrontarla. Il potere di quella notte è così vicino che riesce a percepire il gelo ed il dolore che seguiranno.











Dunque:

Anche se sono tutte in un unico post, queste sono tre role, una per ogni prova. In tutte e tre Hagall viene messa davanti a delle prove molto impegnative che aumentano di difficoltà andando da quella dell'Alba a quella del Vespro. Siccome non so se possano andar bene, posto due link di altre due role, ovvero:

QUESTA in cui si celebra il rituale per cui sono state preparate, nel quale Hagall viene addirittura posseduta da uno spirito mentre prega e celebra il rito

e

QUESTA in cui Hagall celebra un rito nonostante abbia appena saputo della morte del suo compagno, infatti cede al dolore solo una volta aver portato a termine il rituale


Non sono molto brava con ste cose quindi sono praticamente certa che non andranno bene xD nel caso rimedierò con altre role :)

Grazie per la pazienza
Arthesia
00martedì 3 aprile 2012 21:59
Eccomi..

Certo che m'hai fatto fare na fatica a legger tutto!! [SM=x2061709] [SM=x2061707]

Andiamo al sodo..

VOLONTà FERREA LIV. 3 APPROVATA (LIV.2 E 3 UNIFICATI)

Al prox step!

Buon gioco [SM=x2061654]
Hagall
00mercoledì 4 aprile 2012 00:01
Re:
Arthesia, 03/04/2012 21.59:

Eccomi..

Certo che m'hai fatto fare na fatica a legger tutto!! [SM=x2061709] [SM=x2061707]

Andiamo al sodo..

VOLONTà FERREA LIV. 3 APPROVATA (LIV.2 E 3 UNIFICATI)

Al prox step!

Buon gioco [SM=x2061654]




XD [SM=x2061650]
Hagall
00giovedì 7 febbraio 2013 11:45
Salve,

dunque, avendo karma a 23'801 punti


direi che ho 3 step liberi.

Per questo chiedo tutte e tre i livelli della skill EMPATIA

di seguito le role e le motivazioni:

LIVELLO1 a questo livello il possessore della skill è al principio nell’apprendimento della comprensione del linguaggio e dei manierismi, riesce ad avere una vaga idea di quelle che possono essere le intenzioni degli interlocutori e a percepirne lo stato d’animo principale.


Per questo livello presento questa role:

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=10426190&

nella quale Hagall, studiando il linguaggio del corpo di Hywel, si rende conto che lui ha paura di lei



LIVELLO2 a questo livello il possessore della skill è a buon punto nell’apprendimento della comprensione del linguaggio e dei manierismi, riesce ad avere una precisa idea di quelle che possono essere le intenzioni degli interlocutori e a percepirne lo stato d’animo principale.




Per questo livello presento questa role:


freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=10352817

Nella role Hagall capisce che Delsean ha un'altra donna, nonostante i due non ne abbiano mai parlato.


LIVELLO3 a questo livello il possessore della skill è ad ottimo livello nell’apprendimento della comprensione del linguaggio e dei manierismi, riesce ad avere una precisa idea di quelle che possono essere le intenzioni degli interlocutori e a percepirne lo stato d’animo principale e anche le sfumature secondarie, riuscendo a percepire se qualcuno sta mettendo in atto un inganno o una menzogna.



Per questo livello presento questa role:

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9933547

In questa role Hagall analizza attentamente il comportamento di Rashin e le sue reazioni e comprende da ciò che egli è un infedele.

Naturalmente se non aveste voglia di spulciare le role, basta dirlo e provvedo a sottolineare le azioni in cui l'empatia di Hagall viene fuori.

Poi ci sono tutte le role dei due mesi off in cui Hagall è stata cieca, quindi li empatia a gogo per capire con chi aveva a che fare non potendo usare la vista.

Grazie in anticipo :)
Aileen.
00venerdì 8 febbraio 2013 12:42
[SM=x2062557] la consigliere torna in azione u,u
Allora, ho spulciato tutte le role che hai portato. Secondo me vanno bene per il secondo livello della skill, ma non per il terzo, per il quale ti chiedo di portare almeno altre 2 role a supporto.
Non per fare la rompiscatole, ma è una skill al terzo livello, richiede maggiore impegno, e, visto che hai quelle dei due mesi off in cui Hagall è stata cieca, e il tono di voce (e tutto il resto) è una delle parti essenziali per comprendere il comportamento umano, direi che non avrai problemi =)

Ti approverei la skill, ma ho fatto un conteggio veloce, ed eccolo:
Karma al cambio: 9000
Karma attuale: 23801
12.000 Volontà ferrea 1
15.000 Volontà ferrea 2
18.000 Volontà ferrea 3
21.000 Empatia 1

24.000 Empatia 2

Risulta che NON hai ancora il karma adatto per prendere 2 skill. Se ho sbagliato qualche calcolo scrivimelo qui, così correggo xD Ne parlo anche con la caporazza, così da chiarire
Hagall
00venerdì 8 febbraio 2013 13:23
Oh cielo, avevo erroneamente fatto i calcoli contando i punti che servivano un tempo alla razza umana per le skill (ovvero 2.500) e quindi risultava così:

0=Conoscenze Arcane Liv1
2.500=Conoscenze Religiose Liv1
5.000=Conoscenze Religiose Liv 2
7.500=Conoscenze Religiose Liv 3
10.000=Volontà Ferrea Liv1
12.500=Volontà Ferrea Liv2
15.000=Volontà Ferrea Liv3

E quindi...

17.500=Empatia Liv1
20.000=Empatia Liv2
22.500=Empatia Liv3

Invece mi sono accorta ora che ora gli step sono a 3.000 XD perciò si, chiedo scusa...

21.000= Primo Livello di Empatia
24.000= Secondo Livello di Empatia

A questo punto, essendo il mio Karma, oggi, di 23.831, rimandiamo l'approvazione direttamente a fra qualche giorno, quando raggiungerò i 24.000, così da avere il secondo livello e basta :) [SM=x2061730]
Aileen.
00venerdì 8 febbraio 2013 14:03
Ok! Così non aggiorniamo 2 volte nel giro di pochi giorni le schede xD
Aileen.
00martedì 12 febbraio 2013 22:55
Ok, parlando con la boss, ti abbiamo rifatto il calcolo skill xD
Allora
a 9000 pt karma sei diventata animorph.
Si presuppone che l'ultima skill da umana sia stata 7.500.
Quindi:
0=Conoscenze Arcane Liv1
2.500=Conoscenze Religiose Liv1
5.000=Conoscenze Religiose Liv 2
7.500=Conoscenze Religiose Liv 3
7500+3000= 10500
ergo:
10.500 vol ferrea 1
13.500 vol ferrea 2
16.500 vol ferrea 3
19.500 Libero
22.500 Libero

25.500 Prossimo scatto da raggiungere.

Quindi hai 2 scatti skill da prendere, e uno in arrivo a 25.500 =)

Ti approvo dunque EMPATIA LIV 2, così copri i due scatti skill u,u alla boss sistemare tutto.

Karma attuale: 23910
Karma da animorph: 14910 (Adulto)
Ti informo che avendo superato la soglia dei 9.000 da un pezzo, hai la seconda mutazione disponibile :P
Hagall
00mercoledì 13 febbraio 2013 12:17
Uh grazie :) per la mutazione lo so da tempo ma stavo aspettando che venisse inserito il corvo xD
Hagall
00venerdì 4 ottobre 2013 13:56
Ho raggiunto il karma per un nuovo step di skill (sono a 25.517 attualmente)

Vorrei Empatia liv3

Quante role servono?
Aileen.
00domenica 6 ottobre 2013 21:13
Essendo un terzo livello, almeno 3 role in cui dimostri questa capacità =)
Hagall
00mercoledì 11 dicembre 2013 14:17
Ecco le tre role:

-1
-2
-3


Se servono spiegazioni le metto, fatemi sapere :)


Chiedo il terzo livello di Empatia
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